Avere la pazienza nellโaspettare lโaltroโฆ
Oggi festeggiamo Giovanni, il discepolo amato, a cui โdobbiamoโ il Gesรน piรน intimo, quello che piรน profondamente si manifesta figlio di Dio fatto uomo. E il vangelo di oggi ci aiuta a ricordarlo presentandoci uno dei momenti drammatici della sua vita cioรจ il triste annuncio di Maria di Magdala del furto del corpo del maestro.
Nel testo emerge un dettaglio molto interessante riguardo la corsa al sepolcro: โCorrevano insieme tutti e due ma lโaltro discepolo corse piรน veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Chinatosi, vide le bende per terra, ma non entrรฒโ. Un grande teologo e predicatore disse: โLa fede in Gesรน Risorto รจ sempre unโesperienza che si consuma insieme e mai da soli. ร una corsa dove qualcuno arriva prima ma ha la pazienza di aspettare lโaltro.
โEntrรฒ anche lโaltro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credetteโ.
Tanti pensano che per credere cโรจ bisogno di un segno indiscutibile e purtroppo se si puรฒ dire, lo cercano per tutta una vita. La fede, cosรฌ, non รจ una sorta di intuizione conoscitiva, ma una fiducia in Dio che si รจ fatto uomo come noi mediante suo figlio. Appunto come Giovanni, il discepolo amato, perchรฉ ha dato la prioritร allโamore non ai calcoli e meritรฒ di essere onorato piรน dagli altri.
โO Dio, che per mezzo dellโapostolo Giovanni ci hai rivelato le misteriose profonditร del tuo Verbo: donaci lโintelligenza penetrante della parola di vita, che egli ha fatto risuonare nella tua Chiesaโ. Amen.
Monaci Benedettini Silvestrini
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