O Re, vieni e salva lโuomo che hai formato dalla terra.
La prima lettura di oggi รจ legata al salmo responsoriale, โil magnificatโ, il canto degli umili del primo testamento. E quindi รจ facile percepirne anche il rapporto con il brano del vangelo che riporta il Magnificat di Maria. Anna, prima sterile e disprezzata dalla sua rivale feconda, รจ diventata madre per intervento di Dio.
Fedele alla sua promessa conduce il figlio Samuele al Tempio per offrirlo al Signore. Come sappiamo Anna aveva pregato e pianto tanto per aver un figlio e Dio ascoltรฒ il suo grido. Perciรฒ anche lui lo dร in cambio al Signore e per sempre. โMettere a disposizione di Dio e dei fratelli i doni ricevuti รจ il modo eccellente per valorizzarli e reimpiegarli in forma veramente fecondaโ.
Il magnificat del Vangelo รจ il canto gioioso di Maria rivolto alla grandezza e alla fedeltร di Dio che ha guardato allโumiliazione della sua serva. Ma lโatteggiamento di Dio nei confronti di Maria non puรฒ tanto stupire perchรฉ รจ nel suo stile rovesciare le situazioni tra cui mettere da parte gli arroganti, i potenti e i ricchi ed esercitare invece la sua misericordia nei confronti degli scartati.
Alla luce del Magnificat di Maria il Vangelo di oggi ci vuole insegnare a riconoscere con gioia le grandi cose che Dio ha operato e opera nella storia di ciascuno di noi e della comunitร . Disse un teologo: โLโumile รจ chi sa che per stare in piedi bisogna avere la terra sotto i piedi, mentre i superbi sono quelli che pensano di non aver bisogno di nulla e proprio per questo, invece di camminare, inciampano.
Lโumile รจ chi ascolta per capire, il superbo invece รจ chi pensa che basti solo ragionare e cosรฌ ascolta solo se stesso, aumentando la propria confusioneโ. E perciรฒ non i superbi ma gli umili, non i potenti ma i deboli, non i sazi ma gli affamati possono sperimentare la mano di Dio. Amen!
Monaci Benedettini Silvestrini
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