Pensate che io possa fare ciรฒ?
Questa scena che ci propone il Vangelo di oggi sembra inconcepibile : โMentre Gesรน si allontanava di lร , due ciechi lo seguivano urlando: ยซFiglio di Davide, abbi pietร di noiยปโ. Infatti qualcuno si potrebbe chiedere come mai due ciechi riescono seguirlo? Tuttavia questo dettaglio รจ di grande consolazione per ognuno di noi perchรฉ si sta per compiere la profezia del profeta Isaia che leggiamo nella prima lettura.
Infatti lโaveva predetto, โcerto ancora un poโ e udranno in quel giorno i sordi le parole del libro; liberati dallโoscuritร e dalle tenebre, gli occhi dei ciechi vedrannoโ. In realtร siamo tutti dei ciechi a causa dei nostri peccati quindi piรน che cecitร fisica รจ una cecitร spirituale. โCredete che io possa fare questo?โ Anzitutto Gesรน gli chiede la fede, e la fede non รจ altro che lโincontro personale con la persona di Gesรน. Quindi il primo miracolo รจ proprio accorgersi di essere cieco come quelli di cui ci parla la pericope di oggi.
ร la cecitร di chi cerca, una via dโuscita, una luce nuova attraverso cui vedere se stesso e gli altri. Con il ritornello del salmo ci fa ripetere: il Signore รจ mia luce e mia salvezza. Diceva il professore di Cristologia che: โGesรน dona questa luce nuova, ma non attraverso illuminazioni strane, bensรฌ cambiando i nostri occhi.
Il cristianesimo non รจ ricevere cose nuove, ma vedere in maniera nuova le stesse cose, perchรฉ ciรฒ che รจ cambiato, che รจ guarito รจ il nostro sguardo. Chi ha questo tipo di guarigione vede esattamente come vede Cristo, diversamente รจ ostaggio del buio delle proprie paure, delle proprie ferite, dei giudizi che gli suscita lโAccusatore nel cuore.โ
Anche noi, in questo tempo di Avvento, impariamo da questi due ciechi che hanno avuto coscienza della loro infermitร ed รจ proprio per questo che gridarono a Gesรน di donargli la vista. โFiglio di Davide, abbi pietร di noiโ. Amen!
Monaci Benedettini Silvestrini
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