Per davveroโฆ
Nella prima lettura di oggi, la riflessione sul sacerdozio di Cristo arriva a una svolta decisiva. Si conclude infatti il confronto fra il sacerdozio di Cristo e quello ebraico, dei figli di Aronne. La peculiaritร del sacerdozio di Cristo รจ radicata nella sua persona: รจ santo, innocente, senza macchia, separato dai peccatori e che non ha bisogno di offrire sacrifici per propri peccati.
Nel Vangelo di oggi Gesรน, con la sua attivitร taumaturgica, suscita lโentusiasmo popolare e mobilita attorno alla sua persona โtuttaโ la Palestina. Infatti dice il testo: โAllora egli pregรฒ i suoi discepoli che gli mettessero a disposizione una barca, a causa della folla, perchรฉ non lo schiacciassero. Infatti ne aveva guariti molti, cosรฌ che quanti avevano qualche male gli si gettavano addosso per toccarloโ. Come รจ commuovente la richiesta di Gesรน: egli elemosina una barca per poter continuare a parlare a tutti.
Il rischio, infatti, di essere schiacciato, era altissimo. Non siamo forse abituati a pensare a un Dio che ha bisogno di noi? Siamo discepoli di un Dio che si propone ma che non si impone. La fede, diceva Benedetto XVI, โรจ una vittoriosa certezza. Ma questa vittoriosa certezza la si puรฒ perdere, rovinare, schiacciare nelle mille cose della vitaโ. La vita di fede รจ permettere a Gesรน di avere un poโ di spazio nel nostro tempo, nelle nostre giornate, nelle nostre coseโฆ per continui a proclamarci il grande annuncio, la veritร che egli ci ama.
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Sarebbe bello avere consapevolezza come quei demรฒni che sanno bene chi รจ lui ma non si lasciano cambiare, o siamo come quelle folle che lo cercano solo perchรฉ vogliono essere guarite. Lasciamoci trasformare e toccare da Gesรน, per davvero. Amen!
Monaci Benedettini Silvestrini
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