Monaci Benedettini Silvestrini – Commento al Vangelo del 14 Giugno 2022

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L’amore oltre i confini.

Amare coloro che ci amano è facile, gratificante e istintivo. Amare i nemici e addirittura pregare per i nostri persecutori è eroico e impossibile alle sole forze umane. Ci appare evidente un progetto divino, annesso alla redenzione di Cristo: egli vuole non solo colmarci del suo amore e farci sentire dentro la veemenza della divina misericordia, ma desidera ancora che la violenza, le divisioni, le lotte cessino definitivamente tra gli uomini. Gesù ci dice: «Vi lascio la pace, vi dò la mia pace. Non come la dá il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore».

La pace di Cristo è frutto del perdono da lui meritato per tutti noi sulla croce con tutta la sua passione. Ecco il meraviglioso intreccio: al peccato Dio ha risposto con la sua misericordia, alla violenza assurda degli uomini Cristo ha risposto con il suo perdono, ai suoi crudeli crocifissori Cristo ha risposto pregando per loro, al tentativo insane di dare la morte al Signore, egli ha risposto con la sua gloriosa risurrezione. Sono questi i percorsi della pace, percorsi ardui, ma che ci rendono realmente figli dell’unico Dio e fratelli dell’unico Padre.

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Soltanto se intimamente uniti a Cristo e certi del suo amore possiamo come lui donarlo ai nostri fratelli, senza distinzione di razza o di religione o di censo o di cultura. L’amore non ha confini, di sua natura a tutti e ovunque si diffonde. È l’arma del cristiano che gli consente di conseguire le più grandi vittorie, è il modo migliore per fermare i volenti, per disarmare i guerrieri, per stabilire la pace.

Dentro le nostre chiese, dentro i nostri confessionali dovrebbe in modo privilegiato regnare quell’amore e il Papa ce lo ricorda in continuazione. Prima di pretendere che i cuori degli uomini siano aperti a Cristo, bisogna verificare se le porte delle nostre chiese sono davvero spalancate a tutti.

I cuori dei pastori e dei ministri del perdono devono essere ricolmi dell’amore di Cristo e pronti ad accogliere come lui ha fatto durante tutta la sua vite terrena. Ma anche i nostri cuori, nostri, che chiediamo il perdono, dobbiamo essere convinti della misericordia e forti nella fede della grazia del cambiamento. Chiediamola sempre, proprio come grazia perché, con l’aiuto di Dio il cambiamento è sempre possibile.

Monaci Benedettini Silvestrini

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