Commento al Vangelo del 5 giugno 2020 a cura dei Monaci Benedettini –
IX Settimana del Tempo Ordinario – Anno A
- Periodo: Venerdì
- Il Santo di oggi: S. Bonifacio (m); S. Pietro Spanò; S. Franco
- Ritornello al Salmo Responsoriale: Grande pace, Signore, per chi ama la tua legge
- Letture del giorno: 2 Tm 3, 10-16; Sal 118; Mc 12, 35-37
- Calendario Liturgico di Giugno
Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews.
Commento al Vangelo a cura dei
Monaci Benedettini
La vera identità del Cristo.
Un giorno Gesù chiese ai suoi apostoli: “chi dice la gente che io sia?” Prima della risposta illuminata di Pietro: “Tu sei il Cristo il figlio del Dio vivente”, vengono riferite le diverse dicerìe della gente, vaghe ed insicure. Alcuni cercano una identificazione di Gesù ricorrendo alla sua parentela e alle sue apparenti origini umane e concludono che è “il figlio del falegname”. Gli scribi, come sempre e come è loro stile, poggiano i loro ragionamenti sulle scritture, interpretandole però a modo loro, da incalliti e miopi conservatori.
Per loro il messia è figlio di Davide, ma non vogliono comprendere che lo stesso Davide lo chiama “Signore” e si china riverente verso il suo lontano successore. Ancora una volta coloro che attendevano il Messia, alla sua venuta non vogliono riconoscerlo perché scorgono in lui uno che viene a turbare il loro mondo religioso gretto e pieno di formalismi esteriori. L’invito di Gesù è di volgersi verso il futuro, di guardarlo con l’occhio della fede e di giudicarlo da quanto dice e fa nello svolgersi della sua missione.
Non sono finiti i tentativi di ridurre la persona di Cristo entro i limiti angusti di una visione umana; è una tentazione ricorrente, frutto di un esasperato razionalismo e di mancanza di fede. Ripetiamo invece noi, proprio nel segno della fede e in preparazione della festa della Santissima Trinità domenica prossima: “Disse il Signore al mio Signore, siedi alla mia destra”, come era in principio, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.
AUTORE: Monaci Benedettini
FONTE: https://liturgia.silvestrini.org
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