Commento al Vangelo del 25 giugno 2020 a cura dei Monaci Benedettini –
XII Settimana del Tempo Ordinario – Anno A
- Periodo: Giovedรฌ
- Il Santo di oggi: S. Massimo; S. Guglielmo di Montevergine; S. Prospero
- Ritornello al Salmo Responsoriale:ย Salvaci, Signore, per la gloria del tuo nome
- Letture del giorno: 2 Re 24, 8-17; Sal 78; Mt 7, 21-29
- Calendario Liturgico di Giugno
Commento al Vangelo a cura dei
Monaci Benedettini
La casa fondata sulla roccia…
Nella storia dei regni, delle nazioni, come in quella delle famiglie e delle singole persone si incontrano dei periodi belli ma anche difficili, oscuri, di sofferenza e a volte di distruzione. Cosรฌ avviene del Regno di Giuda che viene ridotto in cenere da Nabucodonosรฒr che si impadronisce di Gerusalemme, distrugge tutte le sue fortificazioni, deporta il re Joiachรฌm, la sua famiglia, quelle della gente piรน ragguardevole, lasciando solo i piรน poveri e inoffensivi per la coltivazione della terra.
E’ la grande deportazione in Babilonia, quella che viene chiamata “schiavitรน di Babilonia”. Dinanzi a questa distruzione, ci si chiede il motivo… E il motivo รจ cosรฌ indicato dal sacro testo: “Joiachรฌm fece ciรฒ che รจ male agli occhi del Signore!”. Quest’affermazione non potrebbe darci una chiave di lettura delle sventure che piombano su nazioni, famiglie e individui? Quanti mali ci producono i nostri errori, le trasgressioni, l’aviditร di ricchezza e di una vita spensierata, quel vivere “come se Dio non esistesse”!
Il brano odierno del vangelo di Matteo รจ una conferma di quanto sopra esposto. Non bastano le belle parole, nemmeno le ripetute invocazioni per entrare nel Regno di Dio ed evitare quindi la perdizione eterna, la somma di tutti i mali: Occorre “fare la volontร del Padre mio che รจ nei cieli”. Il Signore porta la similitudine della casa per indicare la vita dei singoli come quella delle famiglie, delle comunitร ecclesiali, delle nazioni… In ogni circostanza รจ necessario porre solide fondamenta, “sulla roccia”, perchรฉ nel momento della tempesta, della prova, della sofferenza non si venga meno e si cada nella sfiducia e nella disperazione.
La roccia รจ Cristo Signore, il suo esempio, il suo insegnamento. Non c’รจ da meravigliarsi se i singoli fedeli, le famiglie, le comunitร e le opere di apostolato cadono e vanno in rovina. Non hanno fondamenta solide. Sono fondate su valori umani, su interessi, su valori effimeri: salute, avvenenza, ricchezza… ignorando le esigenze dello spirito. Quanta sofferenza, quanto strazio semina nel mondo il rifiuto della legge di amore del vangelo!
AUTORE: Monaci Benedettini
FONTE: https://liturgia.silvestrini.org
SITO WEB