Commento al Vangelo del 2 Settembre 2020 a cura dei Monaci Benedettini –
XXII Settimana del Tempo Ordinario – Anno II
- Periodo: Mercoledì
- Il Santo di oggi: S. Elpidio; Ss. Alberto e Vito
- Ritornello al Salmo Responsoriale: Beato il popolo scelto dal Signore
- Letture del giorno: 1Cor 3,1-9; Sal 32; Lc 4,38-44
- Calendario Liturgico di Settembre
Commento al Vangelo a cura dei
Monaci Benedettini
Gesù si china su di noi.
Il chinarsi su qualcuno bisognoso esprime tenerezza, affetto, volontà di prestargli aiuto. Così vediamo oggi Gesù. È chinato sulla suocera di Pietro in preda alla febbre. È bello vederlo in una realtà più ampia e ancora più vera. L’Inviato del Padre, si è umiliato nella carne per essere uno di noi. Ecco il suo chinarsi verso la nostra umanità, afflitta dal male e dalla febbre del peccato.
Egli stende ancora le sue mani per guarirci e salvarci. Ciò è frutto di quella perenne redenzione che continuamente si attua nella storia del mondo e di ciascuno di noi. Il chinarsi di Cristo raggiungerà il suo apice sul calvario, sulla croce e nel sepolcro. Sappiamo che da quella profonda umiliazione sgorgheranno i frutti della salvezza. Il nemico, l’accusatore sarà precipitato per sempre negli inferi e Cristo si ergerà glorioso come nostro avvocato nella gloria del Padre.
Resterà però ancora chino su di noi a stendere le sue mani, a illuminarci con la sua parola, a nutrirci con il suo corpo e il suo sangue. Gesù è chino su ciascuno di noi per garantirci il suo amore, ma nello stesso tempo è nella perfetta unione con il Padre; lì ormai è posto il deserto della sua preghiera per noi. Egli ha azzittito i demòni e ci ha donato l’alimento della fede con la verità della sua testimonianza di Figlio di Dio e fratello nostro. Tutto questo è l’opera della salvezza.
AUTORE: Monaci Benedettini
FONTE: https://liturgia.silvestrini.org
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