Commento al Vangelo del 18 giugno 2020 a cura dei Monaci Benedettini โ
XI Settimana del Tempo Ordinario โ Anno A
- Periodo: Giovedรฌ
- Il Santo di oggi: S. Gregorio Barbarigo; S. Calogero; S. Leonzio
- Ritornello al Salmo Responsoriale: Gioite, giusti, nel Signore
- Letture del giorno: Sir 48,1-14; Sal 96; Mt 6, 7-15
- Calendario Liturgico di Giugno
Commento al Vangelo a cura dei
Monaci Benedettini
Pater nosterโฆ
Il testo sacro della prima lettura ci invita a volgere lo sguardo verso Elia, di cui tesse lโelogio, ammirandolo e additandolo come colui di cui Dio si รจ servito per richiamare gli uomini ad onorare e venerare Lui, unico vero Signore. Nel vangelo Gesรน insegna ai discepoli a pregare. La meravigliosa preghiera del Padre Nostro ci insegna non solo che noi sappiamo come pregare, ma ci indica anche ciรฒ che noi, poveri mortali, dobbiamo chiedere a Dio, per la sua gloria e quanto da Lui ci attendiamo, nella nostra povertร .
Oltre il pane quotidiano, cioรจ tutto ciรฒ che ci รจ necessario per una vita serena, personalmente e socialmente, chiediamo il perdono dei nostri peccati e la capacitร di perdonare. San Benedetto รจ molto attento circa il fatto del perdono reciproco, necessario sempre, ma in particolare quando si vive insieme, lโuno vicino lโaltro: famiglia, comunitร , gruppi, ambiente di lavoroโฆ Il santo Legislatore Benedetto vuole che, sia alle lodi del mattino che alla preghiera del vespro, lโAbate reciti ad alta voce il Padre Nostro perchรฉ i fratelli si sentano spronati e impegnati al reciproco perdono ascoltando quelle parole: Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori (R.B. 13,13).
Se recitassimo bene, adagio la preghiera del Padre Nostro, pensando a quello che diciamo, forse tante incoerenze nella nostra vita privata e comunitaria sarebbero evitate. Santa Teresa del Bambino Gesรน, nei suoi giorni oscuri, si confortava e consolava nel recitare adagio, assaporando ogni parola di questa insuperabile preghiera.
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