Pace e bene cari fratelli e sorelle, รจ iniziato il tempo di Quaresima, occasione per incamminarci in un serio itinerario di conversione del cuore. Si inizia dal brano delle tentazioni di Gesรน, che ci consegna chiavi preziose per riconoscere, affrontare e vincere – uniti a Cristo – le tentazioni del maligno…
Oggi, in questa prima domenica di Quaresima, il Vangelo invita tutti noi a vivere un tempo di deserto. SantโAgostino lo ricorda a tutti noi con forza, quasi supplicandoci: ยซRientrate nel vostro cuore! Dove volete andare lontano da voi? Rientrate dal vostro vagabondaggio che vi ha portato fuori strada; ritornate al Signore. Egli รจ prontoโฆ Rientra nel cuore: lรฌ esamina quel che forse percepisci di Dio, perchรฉ lรฌ si trova lโimmagine di Dio; nellโinterioritร dellโuomo abita Cristoยป.
Il cuore รจ la nostra parte piรน profonda, dove ciascuno vive il suo essere persona, in relazione a Dio, agli altri uomini e alla creazione intera. Spesso usiamo dire โAndiamo al cuore del problemaโ, come a dire: andiamo allโorigine, a quellโessenziale da cui dipende la spiegazione di tutte le altre parti del problema. ยซร sul cuore che avviene il giudizio di ogni persona, su ciรฒ che porta dentro di sรฉ e che รจ la fonte della sua bontร o della sua cattiveria, per cui si conosce quella persona per quello che veramente essa รจ e valeยป (R. Cantalamessa).
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I Vangeli ci parlano di tre tentazioni: ยซSe sei Figlio di Dio, diโ che questi sassi diventino paneยป; ยซSe sei Figlio di Dio, gettati giรนยป; ยซTutte queste cose io ti darรฒ, se, prostrandoti, mi adoreraiยป. Esse hanno uno scopo unico e comune e sono rivolte a tutti noi: distoglierci dalla missione che Dio ci ha affidato, farci dimenticare la meta finale!
Noi siamo chiamati a non aver paura del demonio e delle sue tentazioni, perchรฉ la cosa piรน importante non รจ che il demonio esista, ma che Cristo ha vinto il demonio. ยซCon Cristo non abbiamo nulla da temere. Niente e nessuno puรฒ farci del male, se noi stessi non lo vogliamo. Satana, diceva un antico padre della Chiesa, dopo la venuta di Cristo, รจ come un cane legato sullโaia: puรฒ latrare e avventarsi quanto vuole; ma, se non siamo noi ad andargli vicino, non puรฒ mordere. Gesรน nel deserto si รจ liberato da Satana per liberarci da Satana!ยป (R. Cantalamessa).
Inoltre, non diamo sempre la colpa al diavolo per il male che cโรจ in noi e attorno a noi, perchรฉ spesso โsiamo diavoli a noi stessi!โ. Chi รจ che ci porta a tagliare i ponti con le persone che amiamo per delle futilitร o per i beni di questo mondo? Chi รจ che ci conduce a odiare, a non perdonare, a parlare male degli altri, a non farci aprire allโamore e alla solidarietร ? Non vi รจ in tutto ciรฒ una chiusura del nostro cuore che impedisce alla grazia di Dio di operare nella nostra vita?
In conclusione, รจ bene ricordare che il fine di farci condurre dallo Spirito Santo nel deserto non รจ solo lasciare qualcosa (il chiasso, il mondo, le occupazioni) per farci tentare! No, si va nel deserto per incontrare Gesรน, perchรฉ Egli guarisca il nostro cuore!
ยซAndare nel deserto รจ ritrovare il contatto con Dio e la sua veritร . Questo รจ il segreto della felicitร . Cosa desidera di piรน un innamorato se non stare da solo, in intimitร , con la persona amata? Dio รจ innamorato di noi e desidera che noi ci innamoriamo di lui. Parlando del suo popolo come di una sposa, Dio dice: โLa condurrรฒ nel deserto e parlerรฒ al suo cuoreโ (Os 2, 16). Si sa qual รจ lโeffetto dellโinnamoramento: tutte le cose e tutte le altre persone arretrano, si collocano come sullo sfondo. Cโรจ una presenza che riempie tutto e rende tutto il resto โsecondarioโ. Non isola dagli altri, che anzi rende ancora piรน attenti e disponibili verso gli altri, ma come di riflesso, per ridondanza di amore. Gesรน ci aspetta nel deserto: non lasciamolo solo in tutto questo tempoยป (R. Cantalamessa).