Il commento alle letture di domenica 5 Luglio 2020 a cura dei Missionari della Via.
Meditiamo la Parola
Gesรน ringrazia il Padre che ha nascosto le cose di Dio ai sapienti ma le ha rivelate ai piccoli. Essere piccolo! Non รจ possibile che uno riceva le cose belle di Dio: la bellezza della vita, Dio stesso che non si vede, se poi ci si crede sapienti. Per i dotti e i sapienti di questo mondo queste cose non sono a portata di mano. Chi รจ dunque in grado di prendersi la salvezza? Chi รจ piccolo, fragile, chi รจ consapevole che ha bisogno di imparare sempre. Impara chi ha scoperto i propri limiti e finalmente si consegna nelle mani di Dio. E quello รจ il momento in cui sperimenta la potenza di Dio. Ecco in tutti noi abita il dotto e il piccolo. Il dotto รจ quello che vuol fare sempre da sรฉ, con manie di grandezza e di autosufficienza, ma che ha un grosso nemico che impedisce la sua crescita spirituale e cioรจ la superbia. Poi vi รจ il piccolo, colui che รจ consapevole che senza il Signore non puรฒ fare nulla. Chissร noi da che parte stiamo!
Gesรน ci dice di imparare da lui che รจ umile di cuore. Imparare da un maestro che si mette allโultimo posto, che si abbassa, che lava i piedi ai discepoli come uno schiavo. Beh, se giudichiamo secondo il mondo, pensiamo che da uno cosรฌ non abbiamo molto da imparare. Eppure lโumiltร di Gesรน ci dice tante cose. Perchรฉ la vera ยซumiltร non consiste principalmente nellโessere piccoli, perchรฉ uno puรฒ essere piccolo e arrogante allo stesso tempo; non consiste principalmente nel sentirsi piccoli e senza valore, perchรฉ questo puรฒ anche nascere da un complesso di inferioritร ; non consiste neanche nel dichiararsi piccoli, perchรฉ molti dichiarano di non valere niente, pensando lโesatto opposto. Lโumiltร รจ nel farsi piccoli, e non per qualche necessitร o utilitร personale, ma per amore, per โinnalzareโ gli altri. Cosรฌ รจ stata lโumiltร di Gesรน; egli si รจ fatto tanto piccolo da โannullarsiโ addirittura per noi. Nella posizione in cui si trova, Dio non puรฒ โelevarsiโ; nulla esiste sopra di Lui. Dio scende e si fa piccolo per donarsi a noi uomini in maniera totale e disarmante! (R. Cantalamessa).
Gesรน dice pure di imparare da Lui la mitezza del cuore. Mite e umile di cuore. Sรฌ, ciรฒ si decide dal cuore, perchรฉ รจ da lรฌ che provengono omicidi, cattiverie, calunnie (cfr Mc 7, 21-22). Come da un vulcano fuoriescono lava, cenere e lapilli infuocati, cosรฌ dal nostro cuore fuoriescono cose bellissime ma anche bruttissime. E parliamo non solo di violenza fisica, ma anche verbale, ingiuriando e sparlando; parliamo di violenza di cuore, desiderando ciรฒ che รจ male, parliamo di violenza mentale mormorando interiormente contro tutti e tutto. Cosa fare poveri noi che siamo consapevoli di tutto ciรฒ? Siano rese grazie al nostro Signore Gesรน Cristo che ci ha dato non solo lโesempio ma anche la grazia di somigliare a Lui. Infatti, noi non siamo chiamati solo allโimitazione, ma anche allโappropriazione. Nel credere attingiamo dunque con fede dalla mitezza di Cristo. ยซPreghiamo per avere la mitezza, come Agostino pregava per avere la castitร : โO Dio, tu mi comandi di essere mite; dammi ciรฒ che mi comandi e comandami ciรฒ che vuoiโ. ยซLa mansuetudine e la mitezza sono come un vestito che Cristo ci ha meritato e di cui, nella fede, possiamo rivestirci, non per essere dispensati dalla pratica, ma per animarci ad essaยป (R. Cantalamessa). Preghiamo dunque con fiducia la bella invocazione delle litanie del S. Cuore: โGesรน, mite ed umile di cuore, rendi il nostro cuore simile al tuoโ.
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Leggiamo un episodio della vita di Francesco dโAssisi che ci istruisce sullโumiltร e sulla consapevolezza dei propri limiti.
ยซUno giorno tornando santo Francesco dalla selva e dalla orazione, frate Masseo volle provare se egli fosse cosรฌ umile, e facendosi incontro, e quasi proverbiando disse:
ยซPerchรฉ a te, perchรฉ a te, perchรฉ a te?ยป. Santo Francesco risponde: ยซChe รจ quello che tu vuoi dire?ยป. Disse frate Masseo: ยซDico, perchรฉ a te tutto il mondo viene dietro, e ogni persona pare che desideri di vederti e dโudirti e dโubbidirti? Tu non sei un bellโuomo, tu non sei di grande scienza, tu non sei nobile, perchรฉ allora tutto il mondo ti viene dietro?ยป. Udendo questo santo Francesco, tutto rallegrato nello spirito [โฆ], si rivolse a frate Masseo e disse: ยซVuoi sapere perchรฉ a me? vuoi sapere perchรฉ a me? vuoi sapere perchรฉ a me tutto il mondo mi viene dietro? Perchรฉ gli occhi santissimi di Dio non hanno veduto fra i peccatori nessuno piรน vile, piรน insufficiente, piรน grande peccatore di meโยป.
Preghiamo la Parola
Signore, tu guardi la mia pochezza, fammi sempre piรน comprendere che รจ meglio che io diffidi di me e mi affidi a Te, per crescere nellโumiltร e nella mitezza di cuore.
VERITAโ: Vita interiore e sacramenti
Posso dire che al primo posto nella mia vita cโรจ il Signore e il desiderio di far la sua santa volontร ?
CARITAโ: Testimonianza di vita
Cerco di amare gli altri nella veritร ? O vivo prigioniero del voler compiacere gli altri?
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