Pace e bene, questa domenica siamo chiamati a riscoprire la bellezza della Ss Trinitร , mistero da accogliere, adorare, vivere e imitare…
In questa solennitร della SS. Trinitร , il Vangelo ci presenta lโincontro con il Risorto e il suo mandato missionario.
I discepoli incontrano Gesรน risorto su un monte in Galilea, potremmo dire dove tutto รจ iniziato. ร sempre importante โrichiamare gli iniziโ, ovvero i momenti forti dellโincontro con Gesรน, i segni forti del suo passaggio nella nostra vita, le โperleโ delle grazie che ha disseminato nella nostra storia. Sono come gocce di rugiada, capaci di rinverdire il cuore, specie nei momenti difficili.
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I discepoli lo incontrano, sono davanti al Signore risorto eppure ย dubitano. Piรน che giudicarli, sentiamoli vicini! E diciamo grazie ย allโevangelista che non si รจ vergognato di riportare questo importante ย dettaglio. Gesรน non si spaventa dei loro dubbi ma va loro incontro e ย affida loro una missione importante. Cosรฌ fa Dio con noi: non si stupisce ย delle nostre difficoltร ma ci viene incontro confermandoci nel suo ย amore, scommettendo su ciascuno di noi.
La fede non รจ unโideologia ย dalle idee chiare e distinte. La fede chiede la ragione e la spinge nelle ย sue piรน alte prerogative ma poi chiede sempre un oltre, un tuffo ย nellโaffidamento in Dio. Lโimportante รจ non fare dei dubbi un alibi per ย non camminare, piuttosto trasformali in risorse per cercare e crescere.ย
Ed ecco il mandato missionario di Gesรน. Egli invia i discepoli ad ย annunciare, battezzare e insegnare a camminare sulla via tracciata dal ย Maestro, cioรจ il Vangelo vivo. Tutto a partire dalla testimonianza di vita, ย alla quale siamo tutti chiamati per rendere โvisibileโ lโamore del Signore. ย In particolare, Gesรน manda a battezzare, manda cioรจ ad immergere ย nella persona del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo; รจ qualcosa di ย grandioso.
Il battesimo ci immerge nella vita di Dio, in quella perenne ย e divina effusione dโamore capace di santificare la nostra vita, facendoci ย sentire amati e rendendoci capaci di amare. Se solo comprendessimo ย meglio la grandezza di questo dono! Se solo comprendessimo che giร ย su questa terra noi, povere creature, siamo resi partecipi della vita di ย Dio!
I santi sono quelli che non solo hanno compreso il battesimo ma, ย soprattutto, hanno saputo โfarlo funzionareโ, vivendo uniti a Dio, ย diventando cosรฌ campioni dโamore, ciascuno secondo la sua unicitร . Da ย dove partire? Da due piccole cose: imparare e festeggiare la data del ย nostro battesimo e fermarci un momento, pensando: Lo Spirito Santo รจ ย nel mio cuore. Io sono tempio di Dio!
E ogni battezzato รจ tempio di Dio. Chissร , forse alla luce di questo, ripetuto giorno dopo giorno, ย impareremo a guardarci diversamente, e a scoprire la dolce presenza ย della Santissima Trinitร in noi e nel cuore di tantiโฆ ยซDi fronte a un ย compito cosรฌ impegnativo, e pensando alle nostre debolezze, ci ย sentiamo inadeguati, come di certo si sentirono anche gli Apostoli ย stessi. Ma non bisogna scoraggiarsi, ricordando le parole che Gesรน ha ย rivolto a loro prima di ascendere al Cielo: โIo sono con voi tutti i giorni ย fino alla fine del mondoโ (v. 20)ยป (papa Francesco).
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