Missionari della Via โ€“ Commento alle letture di domenica 26 Febbraio 2023

1595

Pace e bene, 

รจ iniziato il tempo di Quaresima, un itinerario verso la libertร  del cuoreโ€ฆChe il Signore ci aiuti a viverla in modo intenso e significativo

Commento al Vangelo di domenica 26 febbraio 2023 (Mt 4,1-11), di fra Umile mdv
Link al video

In questa prima domenica di Quaresima, affrontiamo con Gesรน i 40  giorni nel deserto per giungere alla domenica di risurrezione. Il Vangelo ci dice come Gesรน sia sospinto nel deserto per essere tentato  dal diavolo. Comprendiamo innanzitutto come non รจ Gesรน che tenta  lโ€™uomo al male ma il maligno. Il deserto รจ un tempo di trasformazione,  di conversione. รˆ il tempo che ci indica Gesรน: ยซoccorre andare nel  deserto per entrare in questa logica. La logica della redenzione,  dellโ€™uomo che passa per questa tappa, il momento vuoto tra il bene e il  male, tra la vita non redenta e redenta cโ€™รจ un luogo che si chiama  trasformazione; รจ un tempo di passaggio, non si sta nel deserto, non si  vive nel deserto, ci si passaยป (don Fabio Rosini). 

Noi ci domandiamo: perchรฉ Gesรน perchรฉ deve andare nel deserto ad  essere tentato da satana? Non รจ meglio sottrarsi davanti al male? Non  รจ forse meglio fuggire quando la sconfitta รจ inevitabile? Certo, cโ€™รจ un  tempo per fuggire davanti al male ma prima o poi ci sono cose che  vanno affrontate. Nella nostra vita ci sono ferite, paure che prima o poi  vanno affrontate, per evitare che le nostre decisioni, le nostre scelte, siano mosse dalle ferite, dalle paure che abitano nel nostro cuore, per  essere liberi e non influenzati dallโ€™irrisolto che abita in noi, dai mostri,  delle bestie che dimorano nel nostro cuore e che noi non sappiamo  guardare.

Ma cโ€™รจ un tempo, quando lo Spirito Santo ci dice di farlo, che  bisogna entrare in questo combattimento. Dunque, perchรฉ Gesรน รจ  tentato, e perchรฉ noi dobbiamo essere tentati? Perchรฉ noi sappiamo se  siamo liberi solo dopo essere stati tentati. Tentare, sia in latino, che in  ebraico che in greco, vuol dire mettere alla prova, mettere in difficolta  ma anche avere certezza. Lโ€™unica certezza รจ una certezza provata, che รจ  stata messa sotto il peso della prova. S. Agostino dice che lโ€™uomo  conosce sรฉ stesso solo dopo essere stato tentato.  

Infatti, รจ scritto che dopo quei giorni di digiuno Gesรน ebbe fame.  Comprendiamo dunque come il diavolo, la tentazione, agisce  particolarmente quando ci troviamo in un momento difficile, qui Gesรน  ha fame. Ad esempio: quando si vede se il cuore funziona bene? Sotto  sforzo. Quando constatiamo se una amicizia รจ vera? In una situazione  di conflitto. Quando si vede se un uomo รจ mite? Quando viene aggredito! Quando si vede se uno รจ generoso? Quando cโ€™รจ da dare!

รˆ  nella difficoltร  che si trova la propria veritร . Ogni situazione, lavorativa,  familiare, matrimoniale, vive il tempo della crisi, ma questo tempo, รจ  anche il momento della veritร , della maturitร  di ogni persona. ยซCome  amava dire Antoine de Saint-Exupรฉry โ€“ in ogni deserto cโ€™รจ un pozzo, in  ogni amarezza cโ€™รจ il germoglio di una risurrezione inaspettata. Ma  occorre abitare il deserto per raccoglierne i profumi e gustarne gli aromi  portati dal vento. Si sporcheranno i piedi, perchรฉ โ€“ a chi raccoglierร  la  sfida โ€“ capiterร  di dover attraversare zone impervie, dubbi laceranti,  sfide disumane: ma allโ€™uscita vi รจ la risurrezioneยป (p. Ermes Ronchi).  

Le tre tentazioni che affronta Gesรน sono in fondo le nostre tentazioni.  Gesรน ci ha insegnato come vincerle, dandoci anche la grazia e la forza  per superarle! Infatti le tre risposte alle rispettive tentazioni sono  paradigma per il nostro modo di agire. Ad ogni tentazione Gesรน  risponde con la Parola. La Parola di Dio รจ la nostra forza; da deboli che  siamo, se nutriti e fondati su di essa, possiamo diventare vincitori del  maligno. In tal senso questo tempo quaresimale รจ tempo opportuno  per riscoprire la forza della Parola di Dio nella nostra debole vita:  davvero ยซnon di solo pane vive lโ€™uomo, ma di ogni parola che esce dalla  bocca di Dioยป (Mt 4,4).

Sito web