Pace e bene
questa domenica siamo chiamati a riscoprire la bellezza dellโEucaristia, presenza viva, reale e sostanziale del Signore Risorto tra noiโฆ Che il Signore ci dia la grazia della fede e dello stupore davanti a questo mistero dโamoreโฆ
Dal Vangelo di oggi, giorno in cui celebriamo la solennitร del Corpus Domini, vogliamo cogliere tre aspetti. ยซDove vuoi che andiamo a preparare la pasqua?ยป, chiedono i discepoli a Gesรน. Lโeucaristia va preparata. Prima di ogni cosa il Signore manda i suoi a preparare una stanza dove poterla celebrare. Una stanza bella, al piano superiore.
Davvero qui vi รจ qui qualcosa di superiore: Egli parte dalla nostra realtร per abitare in noi. Possiamo dire che questa casa รจ anche il nostro cuore. Ecco, il nostro cuore, anche se malato, ferito, a Gesรน piace al punto da voler dimorare in noi. Ma per arrivare a ciรฒ, cโรจ da prepararlo; non avviene cosรฌ, magicamente, in modo immediato.
Noi spesso ci accostiamo al sacramento dellโEucaristia come quando andiamo al bar a prendere un caffรจ: non ci prepariamo a dovere, spesso non ci confessiamo, e andiamo a prendere il suo Corpo in maniera indegna. Certo, nessuno di noi รจ degno ma un buon esame di coscienza e una buona confessione sacramentale quando รจ il momento ci รจ richiesta!
Il secondo aspetto, quando lโEucaristia รจ ricevuta con devozione e buona predisposizione, รจ che ci unisce a Dio. Gesรน prende il pane lo spezza e dice: ยซprendete questo รจ il mio Corpoยป. Come a dire: โQuesto sono io. Mi faccio piccolo per stare con voi, per prendere dimora in voiโ.
Quando riceviamo lโEucaristia noi veniamo trasformati in Lui, i suoi sentimenti diventano i nostri, e da questa unione nascono tante cose belle! Noi non siamo piรน quella gente che deve fare forza solo sulla propria coerenza, solo sulla propria buona volontร . No, questa viene dopo. Noi siamo chiamati ad accogliere Gesรน, perchรฉ sia Lui ad amare in noi! Nellโaccoglienza di Lui diventiamo un corpo solo con Lui; รจ Cristo che assimila noi, non noi Lui! Noi riceviamo il suo corpo e veniamo resi simili a Lui! Che cosa grande! Io quando ricevo lโEucaristia ricevo Gesรน Risorto. Quando noi riceviamo il Corpo di Cristo noi rispondiamo dicendo amen, cosรฌ sia, non grazie o buongiorno. Noi accogliamo questo mistero enorme: il mio Dio che si fa piccolo per me!
Il terzo aspetto รจ che lโEucaristia ci unisce tra noi. Noi beviamo tutti da un unico calice e ci nutriamo di un solo pane, ci ricorda s. Paolo. Nel Vangelo di Luca, Gesรน dando il calice dice: ยซFatelo passare tra voi!ยป Cosa facciamo passare tra noi? Se lo Spirito Santo รจ amore, comunione, dono, siamo chiamati a far passare tra noi lโamore di Dio.
Fare la comunione significa essere allโinterno di un circuito dโamore, dove il mio amore passa allโaltro senza chiedere niente. E quale รจ la conseguenza? Che non possiamo fare vera comunione con Cristo se siamo divisi tra noi, se ci odiamo. Se abbiamo offeso un fratello o abbiamo commesso unโingiustizia verso di lui, come facciamo a ricevere la comunione come se niente fosse, se non abbiamo fatto nessuno sforzo nel cercare un chiarimento, nel tentare una possibile riconciliazione?
Ma cโรจ ancora qualcosa in piรน da fare: dare anche noi il nostro corpo e il nostro sangue, cosรฌ come ha fatto Gesรน! In questo modo non celebriamo solo lโEucaristia, ma diventiamo noi stessi eucaristia vivente, pane spezzato e dono per gli altri. Non dimentichiamo mai che ยซla vocazione di ogni cristiano รจ veramente quella di essere, insieme a Gesรน, pane spezzato per la vita del mondoยป (Benedetto XVI).
ยซUna domenica, guardando una immagine di nostro Signore in croce, fui colpita dal sangue che cadeva da una sua mano divina, provai un dolore grande pensando che quel sangue cadeva a terra senza che alcuno si desse premura di raccoglierlo; e risolsi di tenermi in ispirito ai piedi della croce per ricevere la divina rugiada e spargerla, in seguito, sulle animeยป (s. Teresina di Lisieux).
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