Pace e bene, questa domenica celebriamo la festa della presentazione del Signore e la giornata della vita consacrata. Che il Signore ci aiuti a “presentargli” la nostra vita per farne sempre piรน un dono per il bene nostro e di tanti…
Oggi celebriamo la festa della Presentazione del Signore, quando cioรจ Gesรน piccolino fu presentato al Tempio da Giuseppe e Maria. Ed รจ anche la Giornata della vita consacrata, che richiama alla gratitudine e alla preghiera per quel dono meraviglioso che รจ la vita consacrata abbracciata da coloro che seguono il Signore da vicino professando i consigli evangelici.
Il Vangelo racconta che, quaranta giorni dopo la nascita, i genitori di Gesรน portarono il Bambino al Tempio per consacrarlo a Dio. Era infatti usanza che il primogenito venisse consacrato al Signore. Nel caso di Gesรน qualcosa cambiรฒ; non fu tanto il piccolo ad essere presentato a Dio, ma, mediante le parole di Simeone ed Anna, fu Lui (che รจ Dio!) a essere presentato a noi! Vogliamo soffermarci sullโatteggiamento dei personaggi di questo brano, ovvero Giuseppe, Maria, Simeone ed Anna, riassumibile in tre parole: movimento, condivisione, stupore.
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Anzitutto il movimento: possiamo notare come tutti si mettono in cammino. Maria e Giuseppe si incamminano verso Gerusalemme, Simeone va al Tempio, Anna serve continuamente il Signore, senza sosta. Sono tutti in movimento. Da che cosa sono mossi? Dallโamore per il Signore, dallโosservanza della Legge (dunque dalla parola di Dio) e dagli impulsi dello Spirito. Questo ci suggerisce che la fede รจ un cammino e chiede di camminare. Lo Spirito Santo spinge ad andare oltre, a muoverci, a crescere, ad amare, a evangelizzare.
Noi, tante volte, stanchi e delusi, tendiamo a sederci, a fermarci, ad appollaiarci in casa o nelle sacrestie. No, cโรจ da camminare, da muoversi, da uscire, da andare incontro! Idem per il discernimento vocazionale: non si puรฒ pensare di farlo seduti davanti al PC o aspettando che piovano certezze nella stanza! Cโรจ da mettersi in cammino, pregando, vivendo dei tempi di ritiro, lasciandosi accompagnare spiritualmente perchรฉ Dio possa parlare al cuore!
Il secondo atteggiamento รจ la condivisione. I personaggi del Vangelo dialogano tra loro, condividono ciรฒ che hanno nel cuore, tirano fuori parole belle, non banali. Condividere. Quanto รจ importante in famiglia, in comunitร . Aprire il cuore e non fermarsi a parlare del piรน e del meno, dello sport come del lavoro fatto, ma scendere piรน in profonditร .
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Condividere le cose del Signore, le cose importanti della propria vita. E dire cose belle, che possano edificare! Simpaticamente, papa Francesco ha fatto notare che: ยซโAnna si mise anche lei a lodare Dioโ (v. 38) e ad andare ad indicare alla gente Gesรน. Questa รจ una santa chiacchierona, chiacchierava bene, chiacchierava di cose buone, non cose brutte. Diceva, annunciava: una santa che andava da una allโaltra donna facendo loro vedere Gesรนยป.
Infine, il terzo atteggiamento รจ quello dello stupore. Maria e Giuseppe si stupirono per le cose che dicevano del bambino; Simeone si stupรฌ al vederlo; idem Anna. Come ha detto bene il papa: ยซQueste figure di credenti sono avvolte dallo stupore, perchรฉ si sono lasciate catturare e coinvolgere dagli avvenimenti che accadevano sotto i loro occhi. La capacitร di stupirsi delle cose che ci circondano favorisce lโesperienza religiosa e rende fecondo lโincontro con il Signore. Al contrario, lโincapacitร di stupirci rende indifferenti e allarga le distanze tra il cammino di fede e la vita di ogni giornoยป.
Alla luce di tutto ciรฒ, chiediamo alla Vergine Maria, che ci aiuti a metterci in cammino, a saper condividere ciรฒ che conta e a lasciarci stupire da Dio, per le piccole come per le grandi cose. E allora sรฌ che impareremo a riconoscerne la presenza e le visite anche nelle piรน semplici situazioni di ogni giorno!