Pace e bene, questa domenica siamo esortati a โfarci furbiโ, arricchendoci per lโeternitร , facendoci amici i poveri perchรฉ un giorno ci accolgano in cielo.

Il Vangelo di questa domenica ci parla di un amministratore disonesto che sperpera, che si impossessa, che si arricchisce di ciรฒ che gli รจ stato affidato invece di agire come un buon padre di famiglia attento alle necessitร dei piรน bisognosi! Questโamministratore disonesto e truffatore, scoperto e minacciato di licenziamento, escogita unโultima truffa per assicurarsi il futuro. Ha sempre truffato? Lo farร ancora, ma con altre motivazioni: รจ lโunica via di salvezza che gli rimanga. E la sceglie. ยซLโarte di cavarsela fa sempre comodo. Dipende poi da come la usiamo: per avere successo nelle imprese di questo mondo o per la grande impresa della salvezza eternaยป. Gesรน condanna la disonestร di questo amministratore, ma ci vuol dare anche un insegnamento sulla prontezza di spirito e di decisione. Commenta Gesรน: I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari, sono piรน scaltri dei figli della luce.
ยซIl messaggio รจ chiaro. Parrebbe dire: guarda come sono svelti, interessati, capaci gli uomini nei loro affari materiali, magari disonesti! E invece come sono tardi, poco efficienti negli affari che riguardano lโanima, la vita spirituale, la fede! Ci vorrebbe la stessa passione per ciรฒ che piรน conta, per gli affari che duranoยป. Davanti a tale insegnamento possiamo chiederci come va la nostra vita spirituale: quanto la curiamo, consci anche che trascurare la propria formazione spirituale รจ commettere una grave mancanza? Quanta cura prestiamo ai nostri fratelli e sorelle? Perdiamo tempo per tante cose, e poi ci giustifichiamo dicendo che non abbiamo tempo per il Signore e per gli altri, che fa troppo caldo, che fa troppo freddo, che il Covid imperversa, che bisogna stare attentiโฆ Certo che bisogna stare attenti ma questa non puรฒ essere una scusa ricorrente!
Per questo il discepolo puรฒ imparare da questโamministratore la furbizia, la prontezza per garantirsi la vita, non quella terrena, quella dei figli di questo mondo, ma la prontezza, la furbizia quella santa per procurarci borse per la vita eterna. In che modo? Ebbene, io vi dico: procuratevi amici con la disonesta ricchezza, perchรฉ quando essa verrร a mancare, vi accolgano nelle dimore eterne. La furbizia consiste nel procurarci degli amici che ci accolgano in casa. I poveri che sono i fattorini del regno dei cieli. I beni, che prima aveva usato solo per sรฉ,
adesso li usa anche per altri, non certo per un improvviso cuore generoso, ma come via dโuscita. Ed รจ questa prontezza, questa furbizia, questa accortezza che Gesรน elogia. ยซQuesto รจ giร servire i disegni di Dioโฆ Fatevi degli amici perchรฉ vi accolgano, in casa loroโฆ Fatevi degli amici. Una cosa รจ certa: secondo Gesรน gli amici importano piรน dei soldi. Sono loro la misura di una vita riuscita. Siamo solo amministratori. Neppure della nostra vita siamo padroni: viene da altri e va verso altriยป.
Avarizia e cupidigia possono rendere impietoso e crudele chi le vive. Francesco dโAssisi scelse di fare della povertร il fondamento della sua Fraternitร perchรฉ aveva sperimentato e capito che la proprietร porta dietro di sรฉ la guerra. ยซQuando chiedevano lโelemosina in cittร , quasi nessuno voleva darla, ma li rimproveravano dicendo che avevano abbandonato le loro cose per mangiare quelle degli altri. E cosรฌ pativano una penuria estrema. Anche i loro genitori e i consanguinei li perseguitavano; gli altri concittadini li disprezzavano e li schernivano come si farebbe con degli eccentrici scervellati, perchรฉ a quel tempo nessuno abbandonava i propri averi per andare a elemosinare di porta in porta.
Il vescovo della cittร di Assisi, al quale lโuomo di Dio ricorreva di frequente per consigliarsi, lo accolse con benevolenza e gli disse: โLa vostra vita mi sembra dura e aspra, poichรฉ non possedete nulla a questo mondoโ. Rispose il Santo: โSignore, se avessimo dei beni, per proteggerli avremmo bisogno di armi, perchรฉ รจ dalla proprietร che provengono questioni e liti, e cosรฌ viene impedito in molte maniere tanto lโamore di Dio quanto lโamore del prossimo. Per questo non vogliamo possedere alcun bene temporale a questo mondoโยป (FF 1438).
VERITAโ: Vita interiore e sacramenti
Cerco di vivere alla presenza di Dio? Di essergli gradito in tutto ciรฒ che
faccio?
CARITAโ: Testimonianza di vita
Come mi sto comportando verso le persone che Dio mi ha affidato? Me
ne prendo cura con crescente e amorevole dedizione?