Questa domenica celebriamo con gioia l’ascensione del Signore che ci spinge a portare a tutti il lieto annunzio del Vangelo!
Il commento alle letture di domenica 16 maggio 2021 a cura dei Missionari della Via.
Oggi è la festa dell’ascensione. Gesù sale al cielo, alla destra di Dio. Perché ciò è così importante? Perché il viaggio di Gesù non è finito andando via dal Padre, ma tornando al Padre. Con la Sua ascensione, Gesù ci indica anche la nostra meta: il Padre, il cielo. Non è su questa terra la nostra patria, noi siamo dei pellegrini, fino a quando non pensiamo così drammatizziamo le cose della nostra vita. Ognuno di noi deve fare un viaggio di andata e ritorno: dall’amore veniamo e all’amore torniamo! Non è qui sulla terra il punto di arrivo.
Tante volte per fare un discernimento occorre avere chiara la meta: questa mia iniziativa dove mi porta? Mi allontana o mi avvicina alla meta finale? Cosa farebbe Gesù al mio posto? Anche le cose buone e belle, se non sono le mie cose, cioè la missione che devo svolgere, non mi avvicinano ma mi allontanano dalla meta, dal ritorno al Padre! Cose buone, come il corpo, l’intelligenza, i soldi, le cose che possediamo, se le finalizziamo male ci fanno smarrire la meta finale. Occorre contemplare spesso il cielo. Lewis, un grande convertito, in un suo scritto, Lettere a Berlicche, scrive che l’opera del tentatore è quella di farci pensare al futuro immediato e non all’eternità . Gesù, inoltre, salendo al Padre, ci responsabilizza, non ci lascia disoccupati.
Egli dà ai suoi una missione da compiere: fare discepoli, annunciare l’amore del Padre, portare quello che hanno ricevuto da Lui. «Questo vuol dire che il Signore non è un paternalista che ci vuole sempre stare col fiato sul collo, ma uno che ci dà fiducia… Facendo un parallelo, un padre è veramente padre quando il figlio non ha più bisogno di lui; quando il figlio è capace di fare le cose da solo, allora il padre ha compiuto la sua missione. Il padre, quello bravo, non è quello che risolve il problema, ma aiuta il figlio a fare ciò» (cfr F. Rosini).
Sì, il signore Gesù ha tanto da insegnarci, ha sempre da insegnarci, ma sa lasciarci anche spazio. Abbiamo tante cose da imparare e da insegnare; battezzare nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Immersi e immergere nell’amore di Cristo. Che bello portare le persone a Dio, al rapporto con Dio! Non stanchiamoci dunque di fare il bene, perché la nostra vita acquista senso quando vive e trasmette il bello.
Preghiamo la Parola
Fa’ o Signore che i miei pensieri, le mie parole, le mie azioni parlino sempre di Te!
VERITA’: Vita interiore e sacramenti
L’ascensione celebra una diversa presenza di Gesù in mezzo a noi: come vivo l’incontro con Lui? Con quanta intensità lo cerco? Con quanto desiderio lo incontro nei sacramenti?
CARITA’: Testimonianza di vita
Quando si presenta l’occasione, cerco di annunciare Gesù?