Pace e bene, questa domenica lasciamoci parlare al cuore dal bellissimo incontro di Gesรน con la donna samaritana, e chiediamo allo Spirito Santo di liberare il nostro cuore da tanti โfalsi maritiโ, da tanti idoli che ci soffocano, per riscoprire chi รจ lโUnico capace di dare senso e pienezza alla nostra vita!
Il Vangelo di oggi รจ pieno di tantissimi spunti; dato che รจ impossibile affrontarli tutti, ci concentriamo su due aspetti: la differenza tra la stanchezza e la sete di Gesรน da quella della samaritana. Gesรน รจ stanco del viaggio. Tutta la vita del Signore รจ un grande viaggio verso Gerusalemme, verso il mistero della sua morte e risurrezione. Gesรน, lungo questo viaggio, cerca e si ferma nei luoghi dove lโuomo vive. La missione di Gesรน รจ cercare lโuomo. Lui stesso dice ai suoi discepoli che รจ necessario che Egli si rechi anche in altri posti per lโurgenza di annunciare il regno dei cieli. La stanchezza di Gesรน non sono lโaffaticamento e lโoppressione che vive lโuomo, ma la stanchezza di un Dio che si รจ fatto uomo per raggiungere ogni uomo, in ogni luogo.
ยซOra, se la vita รจ un viaggio bisogna mettere la stanchezza, stanchezza di lottare donare, vivere, stanchezza di bussare, perdonare, amareโฆ Non si tratta solo di stanchezza fisica, ma anche morale. Penso che anche Gesรน era stanco non solo fisicamente ma anche moralmente, iniziavano le prime incomprensioni, le prime persecuzioni. Ci troviamo di fronte ad un Gesรน forte, poichรฉ tutto รจ stato fatto per mezzo di Lui (cf Col 1,15), e ad un Gesรน debole che si รจ fatto carne. Ma รจ proprio questo debolezza che ci ha ricreati, come dice s. Agostino; ยซperchรฉ la debolezza di Dio รจ piรน forte degli uominiยป (M. Russotto, vescovo). Gesรน, dunque, stanco dal viaggio, aspettava. Aspettava questa donna e, in lei ciascuno di noi. Questa donna non ha un nome, perchรฉ questa donna รจ figura di ognuno di noi, questo personaggio รจ in ognuno di noi.
Noi siamo, per natura, pellegrini itineranti. Viandanti assetati dโamore, aperti allโassoluto ma la tragedia รจ che spesso non ci pensiamo, viviamo da turisti senza sapere da dove veniamo, verso dove andiamo e per che cosa viviamo! Noi siamo spesso affaticati e oppressi perchรฉ percorriamo sentieri che portano alla morte e non alla vita. Siamo stanchi perchรฉ percorriamo strade che non sono quelle che Gesรน ha tracciato per noi. Quanti giovani vivono stancamente, senza nessuna gioia, ostinandosi a non voler ascoltare il Signore che per loro ha preparato un progetto dโamore!
Gesรน ha sete. ยซDonna, dammi da bereยป disse Gesรน alla samaritana. Come sempre, Dio parla per primo; la sua Parola rompe il silenzio. ยซNella tradizione gli incontri intorno al pozzo e chiedere da bere, hanno un valore nuziale e qui la proposta di Gesรน ha tutti i requisiti di una proposta di amore. Gesรน sa benissimo chi รจ la donna e si rivolge a lei per chiedergli da bere. Noi ci stupiamo e non capiamo come Dio si abbassi e chieda veramente qualcosa a noi! Come Dio per dissetarsi abbia bisogno della nostra acqua. Lui ha sete del nostro amore, ha sete di noi, ma รจ anche un invito a dargli i nostri peccati! Ce li chiede per darci in cambio sรฉ stesso!ยป (M. Russotto). ร il suo grido, รจ la sua richiesta che risuona fin sulla croce: Ho sete!
La donna รจ subito attratta da ciรฒ che gli chiede Gesรน ma non porge subito dellโacqua da bere; per la donna non cโรจ un assetato di fronte a lei ma uno straniero. Gesรน vuol dire e dare di piรน alla donna: ยซSe tu conoscessi il dono di Dioยป; la donna non comprende ancora, pensa che ci voglia la broccaโฆ Gesรน, in maniera graduale, la sta portando ad un altro livello: la promessa dello Spirito, simboleggiata nella promessa di unโacqua particolare.
Ad un certo punto del dialogo, la donna si sente conosciuta e amata. Nessun giudizio per lei, se non che Gesรน รจ venuto anche per lei, che era lรฌ in quel posto per incontrare proprio lei. Che bello sapere che cosรฌ fa Gesรน con ognuno di noi: vede la nostra sete e ci viene a cercare per dissetarci della vera acqua. ร lโesperienza che fa questa donna. Lei adesso puรฒ lasciare la brocca vuota: era venuta ad attingere acqua ma era il suo cuore ad essere assetato. Ora รจ colma di gioia, lascia la brocca vuotaโฆ non ha piรน bisogno di bere unโacqua che non disseta, perchรฉ ha trovato la fonte dโacqua viva.
Davanti a ciรฒ ci chiediamo: โma quali sono le cose che pensiamo ci dissetino? Abbiamo trovato pienezza di vita, gioia piena come questa donna che corre ad annunciare agli altri chi ha incontrato?โ. Che il Vangelo di oggi possa aiutare noi, e di conseguenza tanti altri, a lasciare le brocche vuote, le cisterne screpolate, i mariti che non sono mariti, per trovare il vero sposo che da ristoro alla nostra vita.