Pace e bene, questa domenica immergiamoci un po’ di più nel mistero d’amore rivelatoci da Gesù ovverosia l’unico Dio in tre persone, Padre e Figlio e Spirito Santo, e lasciamoci dire qualcosa di decisivo per la nostra vita…
Oggi è la festa della SS. Trinità, che insieme alla divinità di Cristo è uno dei due misteri fondamentali della nostra fede: Dio è uno in tre persone, tutte e tre Dio, tutte e tre insieme un solo Dio. Chiaramente è un mistero, cioè qualcosa che ci è stato rivelato da Gesù e che supera la nostra mera intelligenza, nel quale siamo chiamati ad immergerci sempre più in forza della fede.
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Nel Vangelo di questa domenica vediamo qualcosa dell’opera delle tre persone divine. Tutto ciò che Gesù ha viene del Padre; lo Spirito prende da quel che è di Gesù e lo dona, conducendoci alla verità tutta intera. Si nota in filigrana un dinamismo d’amore dove l’uno dona e si dona tutto all’altro, un dinamismo “in uscita” verso di noi. È il dinamismo dell’amore totale della SS Trinità, opposto al possedere che, invece, porta a trattenere per sé. In Dio c’è questo continuo dare e darsi totalmente, uno “svuotarsi” per amore dell’amato, dinamismo che continua nei nostri cuori. Dal giorno del battesimo siamo stati immersi dentro a questo circolo d’amore e ora quel medesimo Spirito si riversa nel cuore, nella misura del nostro desiderio, spingendoci a fare altrettanto.
Lo Spirito Santo guida a tutta la verità. Ci conduce a conoscere sempre meglio il Signore, sia a livello personale che ecclesiale. Accompagna la chiesa a capire come vivere le nuove sfide alla luce del Vangelo. Lo Spirito Santo è l’anima della Chiesa! Al contempo, ci aiuta a conoscerci sempre meglio, portando a galla la verità del chi siamo e del “come siamo”. È lo Spirito che porta avanti la nostra santificazione interiore e lo fa gradualmente. È molto bella questa gradualità. Dio non schiaccia ma accompagna, educa, sa darci il tempo di crescere. Non ci mette sulle spalle pesi che non possiamo portare ma ci accompagna passo dopo passo. Perciò, se è vero che la verità di fondo non cambia, la pastorale della Chiesa non è mai uguale per tutti e in tutti i posti. C’è una gradualità nel consegnare a ciascuno ciò che riesce a portare, chiedendo a ciascuno di compiere il bene possibile in quel momento.
Ognuno di noi ha i suoi tempi, che lo Spirito rispetta, conducendoci al contempo verso la verità tutta intera. Certi di ciò, chiediamogli che ci insegni quest’arte, specie quando ci troviamo a dover consigliare e accompagnare qualcuno…
In conclusione, facciamo nostra la preghiera del santo cardinale Newman:
«Guidami, Luce Amica, nel buio intorno, guidami Tu!
La notte è scura, e io lontano da casa guidami Tu!
Guida Tu i miei piedi; io non Ti chiedo
l’orizzonte intero, un passo sol mi basta.
Non sempre è stato così, non Ti chiedevo che mi guidassi Tu. Volevo scegliere io la strada, ma adesso guidami Tu!
Amavo onori e lodi: Ti temevo, eppure
c’era l’orgoglio in me, non ricordarlo più!
Sempre mi hai dato forza, certo mi guiderai ancora!
Per forre e steppe, sopra scogli e abissi,
finché non è più notte e con l’alba nuova
ecco sorridermi volti d’angelo
amati tanto, perduti sol per poco.»
VERITA’: Vita interiore e sacramenti
Curo la relazione personale con ciascuna delle persone della SS. Trinità?
CARITA’: Testimonianza di vita
Sul modello delle relazioni trinitarie, mi sto esercitando ad accogliere e a donarmi agli altri?