Pace e bene, questa domenica, festa del Battesimo del Signore, abbiamo l’occasione di riscoprire il dono immenso del nostro battesimo e, illuminati dall’esempio di Gesรน, lo stile della vicinanza, da imparare e vivere per essere veri figli del Padre che diffondono il Suo amore.
Il battesimo del Signore รจ una bella occasione per soffermarci sul senso del suo battesimo e sul senso del nostro battesimo. Mediante il battesimo, Gesรน si rivela al popolo e a noi. Giovanni Battista dice il fine della sua missione (battezzare nello Spirito Santo e nel fuoco, ovvero immergerci nella vita di Dio e purificarci dal peccato). Dio Padre ci dice chi รจ Gesรน (il Figlio amato). Gesรน invece rivela il suo stile, il suo modo di essere.
ร dunque importante capire โcomeโ si rivela. Se noi fossimo stati Dio, come ci saremmo presentati al mondo? Ognuno rispondaโฆ Gesรน invece si mette in fila tra i peccatori, ricevendo il battesimo di Giovanni! Come ha spiegato bene Benedetto XVI: ยซAvviene quello che ai nostri occhi potrebbe apparire paradossale. Gesรน ha bisogno di penitenza e di conversione? Certamente no. Eppure proprio Colui che รจ senza peccato si pone tra i peccatori per farsi battezzare, per compiere questo gesto di penitenza; il Santo di Dio si unisce a quanti si riconoscono bisognosi di perdono e chiedono a Dio il dono della conversione, cioรจ la grazia di tornare a Lui con tutto il cuore, per essere totalmente suoi.
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Gesรน vuole mettersi dalla parte dei peccatori, facendosi solidale con essi, esprimendo la vicinanza di Dio. Gesรน si mostra solidale con noi, con la nostra fatica di convertirci, di lasciare i nostri egoismi, di staccarci dai nostri peccati, per dirci che, se lo accettiamo nella nostra vita, Egli รจ capace di risollevarci e condurci allโaltezza di Dio Padre. E questa solidarietร di Gesรน non รจ, per cosรฌ dire, un semplice esercizio della mente e della volontร . Gesรน si รจ immerso realmente nella nostra condizione umana, lโha vissuta fino in fondo, fuorchรฉ nel peccato, ed รจ in grado di comprenderne la debolezza e la fragilitร .
Per questo Egli si muove a compassione, sceglie di โpatire conโ gli uomini, di farsi penitente assieme a noi. Questa รจ lโopera di Dio che Gesรน vuole compiere: la missione divina di curare chi รจ ferito e medicare chi รจ ammalato, di prendere su di sรฉ il peccato del mondoโฆ Di fronte a questo atto di amore umile da parte del Figlio di Dio, si aprono i cieli e si manifesta visibilmente lo Spirito Santo sotto forma di colomba, mentre una voce dallโalto esprime il compiacimento del Padre, che riconosce il Figlio unigenito, lโAmato. Si tratta di una vera manifestazione della Santissima Trinitร , che dร testimonianza della divinitร di Gesรน, del suo essere il Messia promesso, Colui che Dio ha mandato a liberare il suo popolo, perchรฉ sia salvatoยป (cfr Is 40,2).
Passiamo ora al senso del nostro battesimo. Ricevendo il battesimo, siamo stati immersi nella vita della Santissima Trinitร , siamo stati uniti in modo profondo e vitale a Cristo, resi partecipi della sua relazione filiale con il Padre. Siamo stati immersi nel mistero della sua morte e siamo stati resi partecipi della sua risurrezione che รจ fonte di vita nuova. Con il battesimo ci รจ stato fatto un dono grande, immenso, che a volte neanche conosciamo.
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Come dice il Catechismo della Chiesa Cattolica: ยซIl Battesimo non soltanto purifica da tutti i peccati, ma fa pure del neofita una โnuova creaturaโ (2 Cor 5,17), un figlio adottivo di Dio che รจ divenuto โpartecipe della natura divinaโ (2 Pt 1,4), membro di Cristo e coerede con lui, tempio dello Spirito Santo. La Santissima Trinitร dona al battezzato la grazia santificante, la grazia della giustificazione che:
I) lo rende capace di credere in Dio, di sperare in lui e di amarlo per mezzo delle virtรน teologali;
II) gli dร la capacitร di vivere e agire sotto la mozione dello Spirito Santo per mezzo dei doni dello Spirito Santo;
III) gli permette di crescere nel bene per mezzo delle virtรน moraliยป (CCC 1265-1266).
Sรฌ, dal giorno del battesimo รจ stata seminata nei nostri cuori la vita del cielo che siamo chiamati ad accrescere e alimentare mediante la preghiera, la partecipazione ai sacramenti e la caritร , incarnando quello stile di vicinanza, di tenerezza e di compassione che Cristo ci ha mostrato. Siamo chiamati alla grandezza, alla santitร , a vivere sulla terra secondo il cielo, uniti a Cristo, seminando amore, giustizia, fraternitร .
Chiediamoci in sinceritร : stiamo facendo fruttificare questo tesoro immenso? Se no, per cosa stiamo vivendo?