Marcopresenta il resoconto della giornata di Gesù, scandita da queste attività quotidiane: guarire, pregare, annunciare. Gesù è il Cuore di Dio e ci ricorda che è possibile vivere meglio, che un altro mondo è possibile: il regno di Dio viene per farci crescerein umanità. La suocera di Simone era a letto con la febbre, e subito gli parlarono di lei.
È bello questo preoccuparsi degli apostoli per i problemi e le sofferenze delle persone, come si fa con gli amici. Gesù davanti a questa richiesta si avvicina, va verso il dolore, non lo evita, non ha paura. E la prese per mano. Quante volte abbiamo pensato a Gesù col suo potere di guarire? Eppure ognuno di noi, se non può guarire i malati, può prendersi cura, avere a cuore i fratelli, perché chi soffre chiede di nonessere lasciato solo a lottare contro il male.
Gesù ci indica un’altra cosa importantissima: Lui prega. Mentre era buio, uscì in un luogo deserto e là pregava. Gesù sa rimanere immobile davanti al Padre, come un fiore che cerca il sole per vivere. I discepoli sono presi dall’affanno e rintracciano Gesù: tutti ti cercano! E lui: Andiamocene nei villaggi vicini, a predicare anche là. Gesù non cerca la notorietà, non si esalta per il successo di Cafarnao, non si deprime per i fallimenti che incontra.
Lui ci insegna ad avanzare, per andare sempre verso i fratelli, verso altre persone, malate nel corpo e nel cuore, da “rialzare” e così predicare che il Regno è vicino, che Dio è vicino con amore e guarisce la vita. Annunceremo anche noi il Vangelo, con meno parole e più tenerezza.
Commento a cura di don Valerio Bersano – Segretario Nazionale Missio Ragazzi
FONTE: Missio Italia