L’evangelista Matteo questa domenica ci parla di Gesù risorto che dà le ultime fondamentali istruzioni ai suoi apostoli. Sono istruzioni che valgono intatte anche per noi oggi. La festa della Trinità la si comprende solo accogliendo le parole di Gesù e compiendo la missione affidata ai discepoli. Gesù mette in movimento i discepoli (c’è qui il verbo della Missione).
Non è dunque mai tempo per stare fermi, ripiegati su sé stessi, magari per contare quanti siamo nel gruppo o per distinguersi dagli altri. È tempo di andare, creare legami e battezzare. La parola “battezzare” va intesa non come un gesto da compiersi in un rito, ma nel suo principale significato che è quello di “immergere”.
Battesimo significa “immersione”, e la missione dei discepoli è che tutto il mondo sia “immerso” in Dio, Padre Figlio Spirito Santo, così come Dio stesso si è “immerso” nel mondo con Gesù.La celebrazione di oggi si comprende solo vivendo nel mondo come Gesù ha vissuto, lui che era Figlio di Dio per opera dello Spirito Santo. Vivere come Gesù nel mondo ci fa comprendere Dio molto più profondamente, ci fa sentire che anche noi siamo veri solo quando viviamo la comunione coi fratelli.
Commento a cura di don Valerio Bersano – Segretario Nazionale Missio Ragazzi
FONTE: Missio Italia