Missio Ragazzi – Commento alle letture di domenica 2 Maggio 2021 per giovani

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Il Vangelo ci spiega che dire di avere fiducia in Dio non significa solo affermare la Sua esistenza, ma mantenere una vera relazione con Lui, alimentare la comunione con Dio.

Ce lo spiega Gesù stesso quando afferma: “Rimanete in me e io in voi” (Gv 15,4). Nutrire l’amicizia, conoscere sempre più profondamente Dio attraverso la Sua Parola, tutto questo ci rende Chiesa, uniti in Lui per partecipare alla Sua vita, quella dei figli di Dio. “Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto” (v.7).

La Sua presenza ci rende instancabili “artigiani della Pace”, operatori di verità, costruttori del Suo amore (non del nostro amore solamente umano, che è bellissimo, ma non è ‘tutto’!), cristiani discepoli missionari che amano “non a parole né con la lingua, ma con i fatti” (1Gv 3,18). Allora “chiedete quello che volete” è il risultato del nostro incontro con Cristo: noi chiediamo perché sappiamo che dinanzi a noi ed in noi c’è Dio, che non ci lascia mai da soli, nelle difficoltà, nei dubbi, nelle ansie quotidiane.

Perché non dobbiamo mai dubitare del Suo aiuto? Perché Lui mantienele promesse (ha fatto risorgere Gesù, come aveva promesso) e con la risurrezione rende la nostra vita gioiosa, la riempie di un significato particolare: “Che portiate molto frutto” (Gv 15,8). Il frutto da portare nel nostro cuore e fra le mani è Cristo Gesù. Lui dà significato alla pace, alla pienezza e ci rende testimoni della Misericordia, con gioia!

Commento a cura di don Valerio Bersano – Segretario Nazionale Missio Ragazzi

FONTE: Missio Italia