“Che cosa dobbiamo fare? Giovanni sta predicando e annunciando la vicinanza del Cristo nella regione del Giordano, e come conseguenza la gente gli pone questa domanda…”
Leggi qui il brano del Vangelo di domenica 12 Dicembre 2021
Che cosa dobbiamo fare? Giovanni sta predicando e annunciando la vicinanza del Cristo nella regione del Giordano, e come conseguenza la gente gli pone questa domanda. La stessa domanda viene posta dai pubblicani (ossia esosi esattori delle imposte), e dai soldati.
Giovanni dà tre risposte diverse: la prima con l’invito a vivere la solidarietà, cioè la condivisione; la seconda risposta: invitando tutti a impegnarsi per la giustizia e l’equità, senza esigere nulla di più di quanto già si riceve… la terza: superate la prepotenza. Più semplicemente Giovanni risponde: siate la versione migliore di voi stessi, non di un altro.
Vivete bene ciò che siete chiamati ad essere: sii te stesso, vivi bene la tua vita. Chi pone questa domanda? Chi ha ascoltato la buona notizia del vangelo e desidera rispondere concretamente (non chiedono cosa dobbiamo credere, ma FARE). È l’atteggiamento dei ragazzi svegli e volenterosi che non si lasciano trasportare dalle onde dell’abitudine, ma si mettono in gioco, disposti anche a rischiare pur di mostrare che si è amici di Gesù concretamente, non solo a parole, ma nei fatti.
Il fare poi non è solo nostro: il fare è il lavoro di Dio che si affatica e si stanca, proprio come noi. Ecco perché desidera l’incontro con te, con ciascuno di noi. Cristiani non si nasce ma si diventa, accogliendo anche questa pagina di vita e rendendo la vita vangelo vivo!
Commento a cura di don Valerio Bersano – Segretario Nazionale Missio Ragazzi
FONTE: Missio Italia