Missio Ragazzi – Commento al Vangelo di domenica 3 Aprile 2022 per ragazzi

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Il vangelo di oggi lo conoscono in tanti, eppure ad un ascolto più attento troviamo alcune cose che ci possono sorprendere: questa pagina di vangelo sembra portarci in una aula di tribunale: c’è chi è accusato, c’è l’accusa, i testimoni e il giudice che è Gesù. Sembra però che verso la fine l’accusato non sia più la donna, ma Gesù stesso.

Sembra non abbia scampo verso l’accusa di chi vuole metterlo in difficoltà: se Gesù avesse detto che la Legge di Mosè non si dovesse osservare, avrebbe attirato su di sé la condanna, così se avesse condannato la donna, avrebbero detto che si stava contraddicendo dopo tante parole sulla misericordia…

Gesù qui rivolge l’accusa ed il rigore non verso la donna, già umiliata davanti a tutti, ma verso quelle stesse persone. Chi si sente padrone del giudizio non ha più nulla da condannare, se non sé stesso… non è mai cambiato nulla con la condanna, ma solo con la pazienza e la misericordia.

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La Chiesa non sia mai luogo di condanna, ma di comprensione e di annuncio: Dio ti ama sempre! Come puoi rispondere al suo amore? Come puoi sentirti salvato, se ancora vuoi condannare e non aiutare chi ha sbagliato?

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FONTE: Missio Italia

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