Di fronte alle beatitudini proclamate da Gesรน sul monte, mi chiedo come puรฒ essere accaduto che nei secoli non siano state cancellate come improponibili, o soffocate perchรฉ bollate come espressioni impossibili o addirittura ingannevoli! Potremmo invece rileggere queste come una sfida che Gesรน rilancia a tutti noi, un invito a vivere la vita guardando in alto, cercando di evitare banalitร e provando a rischiare tutto sulla parola di Gesรน.
Oggi cโรจ ancora qualcuno che ci incoraggia a โpuntare in altoโ ed รจ papa Francesco: ricevendo i responsabili dei giovani di Azione cattolica, stava loro dicendo che cosa รจ importante. Disse loro: “Questo รจ molto importante: imparare, attraverso l’esperienza, che nella Chiesa siamo
tutti fratelli per il Battesimo; che tutti siamo protagonisti e responsabili; che abbiamo doni diversi e tutti per il bene della comunitร ; che la vita รจ vocazione, seguire Gesรน; che la fede รจ un dono da donare, un dono da testimoniare.
E poi, ancora: che il cristiano si interessa alla realtร sociale e dร il proprio contributo; state attenti che il nostro motto non รจ “me ne frego”, ma “mi interessa!”. Mi ricorda tanto ciรฒ che scrisse in inglese don Lorenzo Milani sulla parete di una povera scuola, sulle colline del Mugello: โI careโ: “Mi sta a cuore”.
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E se provassimo a vivere questo impegno ogni giorno? Se provassimo a vivere le beatitudini di Gesรน perchรฉ i fratelli e le sorelle che incontro mi stanno a cuore? Tutto mi sta a cuore, tutti fanno parte della mia storia. Non possiamo vivere di menefreghismo, ma di impegno per tutto e tutti: mi stanno a cuore!
FONTE: Missio Italia
Commento a cura di don Valerio Bersano Segretario Nazionale Missio Ragazzi.
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