Gesรน ha un linguaggio molto chiaro ed immediato, soprattutto per chi vive ancora oggi in campagna e si occupa di agricoltura. Tre immagini ci vengono indicate: la vite vera, il Padre come agricoltore, e il tralcio agganciato alla vite.
Possiamo dire che sono tre cose strettamente legate lโuna allโaltra, ma in fondo la sostanza del discorso รจ una soltanto: il Padre come agricoltore coltiva la vigna e produce vite vera e vino vero; chiaramente ogni vite ha tanti tralci, che aggrappati alla linfa del tronco madre si sostengono, si alimentano e alla fine producono il frutto tanto desiderato che รจ lโuva.
E chiaro questo discorso? Gesรน invita i suoi discepoli a rimanere ancorati e saldati in Lui, perchรฉ solo cosรฌ Egli puรฒ alimentare la loro vita. Se questo non dovesse succedere, come spesso accade nella vita di tanti โcristiani a paroleโ cioรจ con tante parole, ma poche scelte evangeliche, con promesse affermate, ma non con le opere, allora il tralcio non puรฒ sopravvivere, perchรฉ da solo non puรฒ portare frutto.
II tralcio, se si alimenta alla vite vive, dร frutto. Gesรน rivolgendosi ai discepoli e a noi oggi cosi dice: se non rimanete ancorati a me, morirete come muore fisicamente il tralcio potato e gettato per terra e questo perchรฉ? Perchรฉ Lui รจ la vite, mentre tutta lโumanitร sono i tralci.
Chi rimane in Gesรน e chi permette a Cristo di abitare in lui, allora porterร molto frutto, farร scelte di pace, si impegnerร a perdonare e a ringraziare spesso, avendo imparato da Gesรน che ringrazia per ogni dono il Padre. Sia questa la nostra risposta al Vangelo che oggi ci viene donato.
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Commento a cura di don Valerio Bersano Segretario Nazionale Missio Ragazzi โฆScarica il disegno da colorare