Missio Ragazzi – Commento al Vangelo di domenica 27 Novembre 2022 per ragazzi

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La liturgia richiama ogni anno l’intero percorso della fede cristiana, cominciando con l’Avvento. Questo termine significa “venuta”, sottintendendo ‘di Dio’: si ricorda la prima, quella di oltre duemila anni fa nella persona del suo Figlio (di qui la celebrazione del Natale), per imparare come attendere la seconda, quella che ci vedrà passare dal tempo all’eternità (ne abbiamo già parlato in questo mese).

Di questa attesa in verità si vedono poche tracce, ma possiamo fare la nostra parte e rendere la nostra esistenza una attesa verso Gesù, che si fa vicino a tutti. “Se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro…” Forse ci inquieta l’immagine del Signore, descritto come un ladro di notte. Cerchiamo di capire meglio: sappiamo che Dio non è ladro di vita.

Dio viene piuttosto per aggiungere vita vera alla nostra vita spenta, inoltre non è la morte la “visita” di Dio. Verrà, già viene, “nell’ora che non immagini”, cioè adesso, e ci sorprende là dove non lo aspettiamo, nell’abbraccio di un amico, in un bimbo che nasce, in una giornata in cui vivi il perdono.

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Allora il nostro Natale diventa davvero interessante e ricco di festa:” Tenetevi pronti perché nell’ora che non immaginate viene il Figlio dell’Uomo”. Tenersi pronti non per evitare, ma per non mancare l’incontro, per non sbagliare l’appuntamento con un Dio che viene non come ‘rapinatore’ ma come dono, cioè come Incarnazione.

FONTE: Missio Italia
Commento a cura di don Valerio Bersano Segretario Nazionale Missio Ragazzi.

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