Che cosa resta della vita quando รจ terminato il tempo cioรจ lโopportunitร di viverla? Sembra
proprio che lโultima parabola dellโanno liturgico, nel vangelo secondo Mt, possa rispondere a
questa domanda.
Tutto lโanno รจ disseminato di occasioni per arricchirci di pazienza, ascolto e
attenzione verso tutto e tutti, oppure รจ appesantito da affanni e arrabbiature che amareggiano
e intristiscono la vita: dove sta il segreto per rendere il tempo degno di essere vissuto?
Il Dio che cerchiamo di comprendere e riconoscere รจ vicinissimo a noi, ce lo ripete Gesรน: รจ nel fratello e nella sorella, รจ soprattutto nel povero che posso riconoscere come mio parente prossimo, parte della mia vitaโฆtre cose possono colpirci in questo straordinario racconto: che Dio voglia dirci che โvuole avere bisogno di noiโ; che la vita va โmisurataโ non sul male che si รจ compiuto, ma sul bene che abbiamo creato; al termine della vita saremo certamente โgiudicatiโ o โpesatiโ sullโamore vissuto e non tanto su devozioni o preghiere dette a voce.
Alla fine della vita troveremo la risposta alla domanda: โche cosa resta della vita quando non ci sarร piรน tempo per vivere su questa terra?โ, ci sarร lo sguardo di Dio non su di me, ma su chi noi abbiamo amato, curato, soccorso, sollevato e accolto a casa nostra!
FONTE: Missio Italia
Commento a cura di don Valerio Bersano Segretario Nazionale Missio Ragazzi.
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