All’inizio della quaresima ci viene incontro questo straordinario momento raccontato dall’evangelista Marco: bisogna che il Vangelo ci illumini con la luce che Gesù ha mostrato quel giorno e ci sia dentro di noi l’esclamazione di Pietro: “Come è bello stare davanti a te”, o Signore, e conoscerti!
Gli Apostoli e coloro che hanno visto Gesù hanno dovuto confessare: nessuno è come lui, nessuno si è espresso mai nella sua maniera. Ora saremo capaci di affermare chi è per noi il Signore?
I tre apostoli sono rimasti a fissare la visione ed hanno notato la trasparenza: nella persona di Gesù c’è un’altra vita, è l’uomo che porta dentro di sé il Cielo di Dio.
- Pubblicità -
Camminare verso la Pasqua significa anche dire, con l’apostolo Pietro, che Gesù è il Figlio di Dio, ripetere che noi non viviamo “senza speranza”, che pure noi lo vedremo come Lui è, perciò ora ci impegniamo come se lo vedessimo nitidamente, lo testimoniamo con tutto l’impegno di cui siamo capaci, certi che Lui ci affianca anzi, che quando ci disponiamo ad essere segni della sua Misericordia, Lui rivela meglio la Sua natura, quale Dio di Pace!
FONTE: Missio Italia
Commento a cura di don Valerio Bersano Segretario Nazionale Missio Ragazzi.
Scarica il disegno da colorare
- Pubblicità -