Una delle tante cose di Gesù che sorprendono, è la concretezza con cui ci parla. Oggi ci insegna una cosa semplice da comprendere, anche se difficile da attuare: se vuoi essere una persona migliore, impegnati a togliere il male che c’è in te. Non guardare fuori di te per disprezzare gli altri, ma senti come gli altri ti sono fratelli e non dimenticare che il bene che possono fare dipende anche da te!
La presenza di persone buone, che riteniamo essere un modello di vita, è l’esempio di chi – nonostante il comune modo di fare del mondo – ha avuto il coraggio di restare radicato nel bene. Essere radicati nel bene ti permette di guardare le cose in modo diverso e ti dà “occhi nuovi” per distinguere ciò che è bene da ciò che non lo è.
Gesù ci insegna il modo per sviluppare gli “anticorpi” del vangelo e resistere al male che fa rumore come un grosso albero che cade…. Il bene invece cresce silenzioso, come l’intera foresta amazzonica: bisogna allontanare il male, che è come un virus, che dilaga e contagia
tutti. C’è però un antibiotico, una cura a tutto questo ed è proprio Gesù. Possiamo provarci ogni giorno sempre più, possiamo provarci questa settimana?
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FONTE: Missio Italia
Commento a cura di don Valerio Bersano Segretario Nazionale Missio Ragazzi.
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