Missio Ragazzi – Commento al Vangelo di domenica 16 Aprile 2023 per ragazzi

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La paura è l’esperienza che facciamo davanti a ciò che non conosciamo o davanti ad un pericolo. Il vangelo ci racconta che nei giorni dopo la morte di Gesù i discepoli erano chiusi in casa per paura. Per loro Gesù è un ricordo, un amico caro con cui avevano condiviso tre anni di vita, che camminava davanti e per cui avevano abbandonato tutto, ma che ora non c’era più.

Ma quegli uomini e quelle donne fanno una scelta sapiente, forte, buona: stanno insieme, non si separano, fanno comunità. Forse sarebbero stati più sicuri a disperdersi fra la folla e le carovane dei pellegrini. Invece, appoggiando l’una all’altra le loro fragilità, non si sbandano e si sentono confortati a vicenda: hanno paura, ma anche il desiderio di stare insieme.

Ed ecco che in quella casa succederà qualcosa: il vento e il fuoco dello Spirito arriva e il Risorto si mostra vicino. Nasce così la prima comunità cristiana, per paura e per memoria di Lui, per lo Spirito che riporta al cuore tutte le sue parole. Otto giorni dopo, erano ancora lì tutti insieme. Gesù ritorna, nel più profondo rispetto: invece di imporsi, si propone; invece di rimproverarli, si espone alle loro mani: a Tommaso dice: “Metti, guarda; tendi la mano, tocca”. Il Vangelo non dice che Tommaso abbia toccato.

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Gli è bastato quel Gesù che si ripropone, anche se l’hanno abbandonato tutti Lui non di arrende alla fede incerta. È il suo stile, è Lui, non ti puoi sbagliare. Allora la risposta: Mio Signore e mio Dio. Mio, come lo è il respiro, senza il quale non vivrei. Mio come il cuore, senza il suo battito non sarei. Che bello se anche nella Chiesa, come nella prima comunità, fossimo educati più alla gioia della risurrezione che all’ubbidienza; più alla Misericordia che al rigore.

“Queste cose sono state scritte perché crediate in Gesù, e perché, credendo, abbiate la vita”. Credere è l’opportunità di essere più vivi e più felici, di avere più vita.

FONTE: Missio Italia
Commento a cura di don Valerio Bersano Segretario Nazionale Missio Ragazzi.

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