Gesù è sulla strada, ed ecco un tale ricco (la sua identità è il denaro) che gli corre incontro. Corre, come uno che ha fretta di vivere, di vivere davvero.
L’uomo senza nome interroga Gesù per sapere la verità su sé stesso. «Maestro buono, è vita o no la mia? Cosa devo fare per essere vivo davvero?». Una grande domanda, a cui Gesù risponde elencando cinque comandamenti…
«Maestro, tutto questo io l’ho già fatto, da sempre. Eppure…». Gesù fissò lo sguardo su di lui e lo amò. Lo amò per quel “eppure”, che racconta la fame e la sete d’altro: perché osservare la legge non ha riempito la sua vita.
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Gesù lo fissa per dirgli: «Una cosa ti manca, va’ e vendi, dona ai poveri…». Dona: sarai felice se farai felice qualcuno. Tu non sei ciò che hai, ma ciò che dai.
L’uomo ricco si allontana da Gesù e dalla lieta notizia, si allontana con tristezza: hanno vinto le cose e il denaro.
La fede altro non è che la mia risposta alla gratuità di Dio, quando Dio entra in me e io gli do il cuore e la vita. Signore, ecco: noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito, cosa avremo in cambio?
Avrai in cambio cento fratelli e sorelle, avrai in dono un cuore moltiplicato, pienamente felice.
Mc 10, 17-30 | Missio Ragazzi 89 KB 51 downloads
Commento a cura di don Valerio Bersano Segretario Nazionale Missio Ragazzi …Scarica il disegno da colorare