Gesù usa la similitudine del buon pastore che «chiama le pecore una per una e le conduce fuori» dal recinto per far comprendere ai discepoli il legame che c’è tra Lui e tutti gli uomini. Può sembrare un po’ strano questo paragone, se non fosse per una particolarità: in natura le pecore sono animali che seguono qualcuno solo selo ritengono parte della loro famiglia.
Questi animali non accettano di essere spinti in una direzione precisa, si fanno però guidare ciecamente dal pastore perché in lui ripongono fiducia: lui le cura, le conduce ai pascoli migliori per nutrirsi e le difende dalle aggressioni. Ecco allora perché la metafora calza perfettamente! Gesù è il pastore che condurrà tuttiquelli che lo seguono ad una vita piena di cura, di amore, di protezione.
Scegliere di seguire Gesù è vita piena perché grazie aGesù che rende nuovo il nostro cuore il desiderio di una vita bella edi un mondo fraterno diviene realtà. Davvero, «non è lastessa cosa aver conosciuto Gesù o non conoscerlo» (Evangelii Gaudium,266), per questo lo annunciamo con gioia a tutti i popoli.
Commento a cura di Daniela Gallo – Diocesi diMessina
FONTE: Missio Italia