“Io vi dico non opporvi al malvagio…”
La pagina del Vangelo che leggeremo la prossima domenica è certamente uno dei brani più noti sia da credenti che non credenti, sia nella cultura occidentale che orientale, conosciuto da cristiani e non. Insomma il famoso detto “porgi l’altra guancia” non conosce limiti etnici o geografici né culturali o religiosi. Spesso però lo abbiamo ridotto ad un semplice proverbio, o peggio ad icona di uno stile di vita da perdenti, quasi come se Gesù volesse una community di “fessi” sempre pronti a farsi percuotere anche senza senso.
Quanto invece è rivoluzionaria questa Parola di Gesù! Dipinge perfettamente il sogno di Dio, ovvero fare del mondo una sola famiglia, in cui Lui solo è il papà di tutti e noi figli e figlie amati, fratelli e sorelle tra noi.
Ma per realizzare questo sogno occorre ribaltare la struttura societaria, culturale e religiosa che abbiamo e mettere al centro Dio, incarnando lo stile di vita del suo figlio Gesù. Se rileggiamo bene, le cose che il Maestro ci chiede sono semplicissime, anzi a dir poco ovvie, eppure dopo più di duemila anni queste parole risuonano ancora scomode e distanti dal nostro modus vivendi.
Per comprendere le indicazioni iniziali di Gesù occorre forse partire dalla conclusione perché sta proprio lì la chiave di lettura: amare tutti, non solo chi ci ama! Amare e amare finché il cuore non ci faccia male, scommettere tutto non su partite il cui risultato è scontato ma bruciare d’amore per chi forse non ci ricambierà mai, per chi oggi ci procura dolore e dispiacere, per chi adesso sentiamo nemico della nostra felicità. Ecco la rivoluzione di Dio! Amate li dove sembra impossibile farlo, da questo capiranno che siete miei discepoli! Che fatica però, vero? 😉 Ma come si fa?
Ancora una volta Gesù viene in nostro soccorso…
Ecco come si fa: “a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle.” Trova sempre una soluzione d’amore ai problemi! Ne avrai a bizzeffe di difficoltà ed ostacoli durante il cammino ma se ad ogni attacco risponderai col bene disarmerai chi vuole farti del male.
Se ti opponi con forza la maligno fai il suo gioco, è quello che si aspetta: botte su botte. Ma se ti consegni nell’Amore, docilmente, senza reagire se non con la perseveranza del cuore che batte, allora lo disarmerai, lo costringerai a cambiare strategia, la violenza (verbale, psicologica, spirituale, fisica) non potrà più utilizzarla con te perché tu voli alto, sei altrove. Che meraviglia!
Certo non è facile ma l’Amore si impara passo dopo passo, si costruisce cammin facendo, più lo sperimenti più lo contagerai ad altri. Un proverbio africano dice: “Se hai un solo dente in bocca, usa quello per sorridere!”, basta poco, no?!
“pregate per quelli che vi perseguitano ”
Impegnatevi a pregare per quelli che vi hanno deluso; vi hanno tradito; vi hanno schiaffeggiato e pregate di averne la forza.
FONTE: Missio Italia
Letture della Domenica
VII Domenica del Tempo Ordinario – ANNO A
Colore liturgico: VERDE
Prima Lettura
Ama il tuo prossimo come te stesso.Dal libro del Levìtico
Lv 19,1-2.17-18
Il Signore parlò a Mosè e disse:
«Parla a tutta la comunità degli Israeliti dicendo loro: “Siate santi, perché io, il Signore, vostro Dio, sono santo.
Non coverai nel tuo cuore odio contro il tuo fratello; rimprovera apertamente il tuo prossimo, così non ti caricherai di un peccato per lui.
Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signore”».
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Sal 102 (103)
R. Il Signore è buono e grande nell’amore.
Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici. R.
Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia. R.
Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Non ci tratta secondo i nostri peccati
e non ci ripaga secondo le nostre colpe. R.
Quanto dista l’oriente dall’occidente,
così egli allontana da noi le nostre colpe.
Come è tenero un padre verso i figli,
così il Signore è tenero verso quelli che lo temono. R.
Seconda Lettura
Tutto è vostro, ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
1 Cor 3,16-23
Fratelli, non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi.
Nessuno si illuda. Se qualcuno tra voi si crede un sapiente in questo mondo, si faccia stolto per diventare sapiente, perché la sapienza di questo mondo è stoltezza davanti a Dio. Sta scritto infatti: «Egli fa cadere i sapienti per mezzo della loro astuzia». E ancora: «Il Signore sa che i progetti dei sapienti sono vani».
Quindi nessuno ponga il suo vanto negli uomini, perché tutto è vostro: Paolo, Apollo, Cefa, il mondo, la vita, la morte, il presente, il futuro: tutto è vostro! Ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio.
Parola di Dio
Vangelo
Amate i vostri nemici.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 5, 38-48
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio e dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle.
Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico”. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».
Parola del Signore