Gesù chiede di osservare i suoi comandamenti perché essi conducono alla vita piena, che chiamiamo “felicità”; quella che ognuno di noi cerca perché è il desiderio più grande che Dio ha posto nel cuore di ogni uomo.
Esortando i discepoli a mettere in pratica le sue parole,Gesù li prepara all’imminente distacco, o meglio,li guida a conoscere meglio un nuovo tratto del volto del Padre, che è il Dio della vita, vincitore di tutto quello che ostacola la felicità dell’uomo. Gli occhi dei discepoli tra un po’ non potranno più vedere il maestro, l’amico che ha dato un nuovo senso alla loro esistenza, però, proprio quando Gesù non sarà più visibile, gli occhi della fede lo riveleranno come il “Vivente”, colui che è sempre con noi.
Questa esperienza di risurrezione sarà per i primi discepoli e per quelli di ogni tempo il fondamento dell’annuncio: “Gesù vive e noi vivremo!”
La nostra gioia non avrà più fine!
Commento a cura di Daniela Gallo – Diocesi di Messina
FONTE: Missio Italia