Stanno escogitando di tutto per cogliere in fallo Gesù. Stanno montando ad arte un qualcosa che lo avrebbe messo nei guai.
A me ha sempre colpito la prima risposta che il Maestro da agli scribi e farisei…il silenzio! Si mise a scrivere col dito per terra. Soltanto ad una vera e propria provocazione insistente prende una posizione, anzi, metterà una condizione a quelli che vogliono lapidare la donna: “Chi di voi è senza peccato getti per primo la pietra contro di lei”.
Questa frase è talmente forte che tutti se ne vanno. Rimane solo, lui e la donna (immagino gli occhi di Gesù in quelli della peccatrice). In quel momento la sentenza di Gesù: “Neanch’io ti condanno; va e d’ora in poi non peccare più!”.
Spesso, Signore, condanniamo gratuitamente come gli scribi e i farisei. Tu che non sei venuto a condannare ma a perdonare, aiutaci!
Che il nostro metro sia la misericordia e non la condanna.
Michele Tambellini, seminarista dell’arcidiocesi di Lucca.