Ancora una corsa, quella delle donne. Una corsa, come ci dice il Vangelo,piena di gioia. Corrono ad annunciare l’incontro con il risorto.
Lui, il risorto, il compimento della nostra speranza. La chiesa ci fa vivere per otto giorni lo stesso giorno: E’ Pasqua! Dobbiamo essere sempre più custodi della vita e non custodi della morte come quei soldati che furono messi a “custodire” il sepolcro, ma poi, colti dal fallimento di un corpo sparito, si accontentano di poche monete per dichiarare il falso: “I suoi discepoli sono venuti di notte e l’hanno rubato, mentre dormivamo”.
No! Non è così…bugia! Noi gridiamo invece che il corpo non è stato rubato, è risorto! Questo l’annuncio più grande e più bello. Si, è risorto e sarà sempre con noi. Alleluia!
Michele Tambellini, seminarista dell’arcidiocesi di Lucca.