Ancora oggi il Vangelo insiste sulla figura di Gesรน pastore. โIo sono il buon Pastoreโ. Dopo essersi definito ieri la porta delle pecore, quella porta che da la possibilitร ad ogni uomo di poter entrare in quella meravigliosa esperienza dโamore, oggi Gesรน ci dice di essere il buon pastore. Il bel pastore, se vogliamo ripetere la traduzione letterale.
Buono, bello, sono categorie che toccano il cuore dellโuomo. Gesรน, il buon pastore ci conosce, ci chiama per nome, ci raccoglie in unitร . Aver Lui per pastore, significa avere pace, riposo, vita, perchรฉ รจ Lui che ci tiene in braccia sicure, dove i lupi della vita (tristezza, angoscia, dolori) non possono arrivare.
Fร o Signore che ti riconosca come la โportaโ voglio entrare in Te, fa che ti ami e ti segua come il โbuon pastoreโ, continua a chiamarmi per nome!
Michele Tambellini, seminarista dellโarcidiocesi di Lucca.