โยซColtiveranno giardini e ne mangeranno il fruttoยป (Am 9,14). Custodia del creato, legalitร , agromafieโ.
6 Novembre 2022
Lโagricoltura tra corruzione e cura
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Lโagricoltura รจ unโattivitร umana che assicura la produzione di beni primari ed รจ sorgente di grandi valori: la dignitร e la creativitร delle persone, la possibilitร di una cooperazione fruttuosa, di una fraternitร accogliente, il legame sociale che si crea tra i lavoratori. Apprezziamo oggi piรน che mai questa attivitร produttiva in un tempo segnato dalla guerra, perchรฉ la mancata produzione di grano affama i popoli e li tiene in scacco. Le scelte assurde di investire in armi anzichรฉ in agricoltura fanno tornare attuale il sogno di Isaia di trasformare le spade in aratri, le lance in falci (cf. Is 2,15).
Non poche volte allโinterno dellโattivitร agricola si infiltra un agire che crea grandi squilibri economici, sociali e ambientali. ร ormai ampiamente documentata in alcune regioni italiane lโattivitร fiorente delle agromafie, che fanno scivolare verso lโeconomia sommersa anche settori e soggetti tradizionalmente sani, coinvolgendoli in reti di relazioni corrotte. Il riciclaggio di denaro sporco o lโinquinamento dei terreni su cui si sversano sostanze nocive, il fenomeno delle ยซterre dei fuochiยป che evidenziano i danni subiti dagli agricoltori e dallโambiente, vittime di incendi provocati da mani criminali, sono esempi di degrado. Nelle imprese catturate da dinamiche ingiuste si rafforzano comportamenti che minacciano ad un tempo la qualitร del cibo prodotto e i diritti dei lavoratori coinvolti nella produzione. Si tratta di strutture di peccato che si infiltrano nella filiera della produzione alimentare: si pensi alle forme di caporalato, che portano a sfruttamento e talvolta alla tratta, le cui vittime sono spesso persone vulnerabili, come i lavoratori e le lavoratrici immigrati o minorenni, costretti a condizioni di lavoro e di vita disumane e senza alcuna tutela. Parlare di ยซagromafiaยป significa anche parlare di pratiche di agricoltura insostenibili dal punto di vista ambientale e di sofisticazione alimentare che mina la tutela dei prodotti cosiddetti โdopโ, cosรฌ come uso di terreni agricoli per lโimmagazzinamento di rifiuti tossici industriali o urbani.
ยซColtiveranno giardini e ne mangeranno il fruttoยปย (Am 9,14)
La terra รจ creata ed affidata allโumanitร come un giardino: lโimmagine biblica esprime la bellezza del creato e suggerisce il compito degli uomini di esserne i custodi e i coltivatori, con la responsabilitร di trasmetterlo alle generazioni future (cf. Gen 2,15). Lโalleanza di Dio con il suo popolo si manifesta nel dono di una terra ยซdove scorrono latte e mieleยป (cf Es 3,8), nei confronti della qualeย Israele conserva sempre la memoria che la prosperitร viene dallโAltissimo, e a Lui ogni anno va presentata con gratitudine ogni primizia, condividendo la gioia per i beni ricevuti con chi non ha una sua proprietร , ossia con il levita e con il forestiero (cf. Dt 26,11). Lโesperienza del peccato incrina la relazione allโinterno dellโumanitร e con la casa comune del creato: la Scrittura non manca di denunciare chi calpesta la dignitร dellโaltro, attraverso un uso ed un commercio iniquo di beni che sono invece destinati a tutti. In modo particolare รจ il profeta Amos che denuncia questa situazione: mercanti disonesti falsano le bilance e ingannano sulle unitร di misura, per fare guadagni iniqui a svantaggio di chi lavora con onestร e dei poveri. Riescono persino a vendere lo scarto del grano! Il profeta si scaglia contro questa cultura di un profitto iniquo, che nega la dignitร delle persone piรน umili, giungendo a ยซcomprare con denaro gli indigenti e il povero per un paio di sandaliยป (Am 8,6).
Alle parole severe di denuncia si associano anche quelle che annunciano una rinnovata prosperitร che scaturirร dalla fedeltร alla Parola di Dio: nei tempi messianici le relazioni sono improntate a giustizia ed equitร , e lโumanitร potrร godere dei frutti del suo lavoro. Lo stesso Amos assicura: ยซPianteranno vigne e ne berranno vino, coltiveranno giardini e ne mangeranno il fruttoยป (Am 9,14). Lโingiustizia che ha devastato il lavoro dellโuomo e ne ha calpestato la dignitร รจ destinata ad essere sconfitta: laddove si custodisce il legame con il Creatore, lโuomo mantiene viva la sua vocazione di custode del fratello e della casa comune.
La relazione tra cura del creato e giustizia รจ fondamentale, perchรฉ quando viene meno lโuomo violenta la natura e non promuove il lavoro del fratello. Lโenciclicaย Laudato sรฌย ha affermato: ยซLe ragioni per le quali un luogo viene inquinato richiedono unโanalisi del funzionamento della societร , della sua economia, del suo comportamento, dei suoi modi di comprendere la realtร (โฆ). Non ci sono due crisi separate, una ambientale e unโaltra sociale, bensรฌ una sola e complessa crisi socio-ambientaleยป (LS 139). Legalitร e trasparenza sono determinanti per la salute, per la cura della terra, per la qualitร della vita sociale: senza di esse non cโรจ amore per la creazione e tutela della dignitร della persona, nรฉ amicizia sociale per gli uomini e le donne che la lavorano.
Lโimpegno di tutti
La Chiesa continua a denunciare le forme di corruzione mafiosa e di sfruttamento dei poveri e vuole mantenere le mani libere da legami con i poteri di agromafie invasive e distruttive. Purtroppo, le terre inquinate sono frutto anche di silenzi omertosi e di indifferenza.
La comunitร cristiana invoca, inoltre, un impegno forte da parte delle autoritร pubbliche: รจ necessaria unโazione continuativa di prevenzione delle infiltrazioni criminali e di contrasto ad esse. Al contempo, quanto farebbe bene allโeconomia il sostegno di soggetti che operano nella legalitร . Essi testimoniano unโeconomia che valorizza le persone e custodisce lโambiente. ร il segno che la dottrina sociale della Chiesa si incarna nel concreto e promuove relazioni di fraternitร tra le persone e di cura verso il creato. Ben venga ogni strumento normativo disponibile per strappare i lavoratori alla precarietร ! Sosteniamo la responsabilitร degli operatori del mondo agricolo e delle loro associazioni: sono reti di sostegno reciproco per far fronte alla pressione delle agromafie, specie in un tempo in cui le difficoltร legate alla pandemia le rendono piรน forti.
La Chiesa incoraggia e sostiene tutte le aziende agricole esemplari nella legalitร . Una testimonianza cosรฌ preziosa vale tantissimo: arricchisce il tessuto relazionale di un territorio e forma coscienze libere. Non ha prezzo unโeconomia che si alimenta di giustizia e trasparenza. Alle imprese che promuovono lavoro e ambiente va il nostro grazie perchรฉ mostrano che รจ possibile un modello di agricoltura sostenibile. Vediamo anche quante belle esperienze di cooperazione sono garanzia di inclusione sociale!
Assume, infine, sempre piรน rilevanza la responsabilitร dei consumatori nel premiare con lโacquisto di prodotti di aziende agricole che operano rispettando la qualitร sociale e ambientale del lavoro. ยซAcquistare รจ sempre un atto morale, oltre che economicoยป (CV 66, LS 206), afferma il magistero sociale della Chiesa. Occorre ricordare che abbiamo una responsabilitร nello stile di vita che adottiamo anche quando compriamo i prodotti agricoli. Possiamo diventare protagonisti di unโeconomia giusta o rafforzare strutture di peccato. Davvero oggi il mondo agricolo vive una scelta tra ยซla vita e il bene, la morte e il maleยป (Dt 30, 15): ne va, oltre che dellโesistenza personale di uomini e donne, anche della vita sociale, economica ed ambientale del Paese. Un impegno per tutti.
Roma, 5 giugno 2022
Solennitร di Pentecoste
La Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace
Fonte
Foto di lumix2004 da Pixabay