Pubblichiamo il Messaggio per la 35ยช Giornata per lโapprofondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei (17 gennaio 2024), dal titolo:
โOltre le passioni tristi. Credenti che contagiano speranza (Ez 37,1-14)โ. ย
โLe nostre ossa sono inaridite, la nostra speranza รจ svanita, noi siamo perdutiโ (Ez 37,11). La situazione descritta dal profeta appare disperata. Le โossa inariditeโ richiamano lโimmagine della sconfitta dopo la battaglia; la โsperanza svanitaโ dice la sfiducia nel futuro e la paura. Su tutto domina un senso di morte e di pessimismo. Trionfano le โpassioni tristiโ: impotenza, delusione, inutilitร , pauraโฆ Sentimenti che spesso affiorano anche nelle nostre riunioni ecclesiali: โOrmai non cโรจ piรน nulla da fareโ; โSiamo sempre menoโ; โOrmai le abbiamo provate tutteโ; โร troppo tardi per recuperareโ. Rimestiamo in questo pessimismo e viviamo da vittime impotenti. Lo stesso pessimismo, a volte unito a rabbia e rassegnazione, aleggia anche nella nostra societร , spesso ripiegata sul presente, aggrappata al presente, incapace di fiducia nel futuro.
1. Un annuncio di rinascita
In questo contesto il profeta annuncia vita, parla di una rinascita. I profeti prima dellโesilio avevano piรน volte richiamato il popolo alla conversione per impedire che avvenisse la catastrofe, ma adesso che il peggio รจ giร successo, Ezechiele annuncia lโimpossibile o, meglio, annuncia ciรฒ che sembra impossibile: la rinascita dalla morte. Ecco una bella missione del credente nel nostro mondo: annunciare possibilitร che vanno oltre lโesistente, possibilitร che emergono dallโesistente e aprono prospettive inaspettate e che sono tutte collegate esclusivamente allโazione di Dio.
2.Un futuro abitato
Lโimmagine di Dio che traspare dal testo รจ quella del Creatore, come quella del racconto della creazione dove dona lโalito che fa vivere (cfr Gen 2). Forte di questa certezza il profeta puรฒ guardare al futuro: Dio ha creato e Dio creerร di nuovo. Emerge la presenza dello spirito di Dio capace di far rinascere, di far โripartireโ, di creare vita lร dove cโera solo caos e morte. Il profeta attesta una fede che va oltre lโesperienza concreta e che si radica nel momento delle origini, completamente indisponibile allโuomo, ma comunque abitato dalla presenza efficace di Dio che interviene grazie al suo Spirito.
3.Lโicona di Emmaus
Ci viene alla mente lโicona di Emmaus che accompagna il Cammino sinodale delle Chiese in Italia. Lรฌ il Risorto fa ardere il cuore dei discepoli carichi di โpassioni tristiโ. Non avevano piรน fiducia nel futuro, non avevano piรน fiducia nella vita. Si sentivano delusi e impotenti. Gesรน Risorto si accosta e li โrisveglia alla vitaโ, li aiuta a credere nuovamente nella vita. Rigenera in loro la speranza. Ci auguriamo che il Signore, attraverso il Cammino sinodale, rigeneri fiducia e coraggio nella nostra Chiesa e, soprattutto, aiuti tutti i credenti ad essere capaci di contagiare di fiducia e coraggio i nostri contemporanei.
4.Una continua conversione
Ma perchรฉ la nostra speranza non sia irenica e disincarnata, va anche ricordato che la situazione drammatica a partire dalla quale il profeta Ezechiele parla di un futuro promettente non รจ casuale, imputabile al fato, ma รจ invece la conseguenza del peccato del popolo, piรน volte invitato alla conversione, ma incapace di attuarla in modo sincero. La nostra speranza in un futuro migliore deve appoggiarsi su una continua conversione: nel rapporto con Dio, nel rapporto fra persone, nel rapporto tra stati, nel rapporto con la terra. Solo cosรฌ possiamo sperare in un mondo in pace, riconciliato, giusto, rispettoso del creato.
5.Rinnovati da Dio
La nuova creazione cui il profeta allude nella visione del capitolo 37 รจ ancora piรน sorprendente della prima creazione perchรฉ si fonda sul perdono di Dio e non sui meriti inesistenti dellโuomo. La speranza dellโuomo poggia innanzitutto su Dio che รจ fedele alle sue promesse, sul Dio Creatore che ha fatto alleanza con lโuomo e con il popolo.
6.In armonia con le aspirazioni umane
In questa luce ricordiamo le parole del Concilio: โLa Chiesa sa perfettamente che il suo messaggio รจ in armonia con le aspirazioni piรน segrete del cuore umano quando essa difende la dignitร della vocazione umana, e cosรฌ ridona la speranza a quanti ormai non osano piรน credere alla grandezza del loro destino. Il suo messaggio non toglie alcunchรฉ allโuomo, infonde invece luce, vita e libertร per il suo progressoโ (GS 21). Siamo destinati ad un compimento. Come credenti desideriamo collaborare con tutti coloro che, seguendo le โaspirazioni piรน segreteโ, contribuiscono a far nascere un mondo nuovo. Come credenti desideriamo offrire il nostro servizio a tutti per far sbocciare il Regno, rigenerando speranza, fiducia e coraggio.
7.Contagiamo speranza insieme
Nella Giornata per lโapprofondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei desideriamo confermare lโimportanza del rapporto tra le nostre comunitร in Italia. Soprattutto auspichiamo una rinnovata passione per la Scrittura, certi che proprio le sue pagine possono rigenerare in noi โpassioni feliciโ, aiutarci a sostenere lโumano che รจ comune, contagiare speranza.
Roma, 26 settembre 2023
La Commissione Episcopale
e lโEcumenismo e il Dialogo