Costruire il futuro con i migranti e i rifugiati
ยซNon abbiamo quaggiรน una cittร stabile, ma cerchiamo quella futuraยป (Eb 13,14).
Cari fratelli e sorelle!
Il senso ultimo del nostro โviaggioโ in questo mondo รจ la ricerca della vera patria, il Regno di Dio inaugurato da Gesรน Cristo, che troverร la sua piena realizzazione quando Lui tornerร nella gloria. Il suo Regno non รจ ancora compiuto, ma รจ giร presente in coloro che hanno accolto la salvezza. ยซIl Regno di Dio รจ in noi. Benchรฉ sia ancora escatologico, sia il futuro del mondo, dellโumanitร , allo stesso tempo si trova in noiยป. [1]
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La cittร futura รจ una ยซcittร dalle salde fondamenta, il cui architetto e costruttore รจ Dio stessoยป (Eb 11,10). Il suo progetto prevede unโintensa opera di costruzione nella quale tutti dobbiamo sentirci coinvolti in prima persona. Si tratta di un meticoloso lavoro di conversione personale e di trasformazione della realtร , per corrispondere sempre di piรน al piano divino. I drammi della storia ci ricordano quanto sia ancora lontano il raggiungimento della nostra meta, la Nuova Gerusalemme, ยซdimora di Dio con gli uominiยป (Ap 21,3).ย Ma non per questo dobbiamo perderci dโanimo. Alla luce di quanto abbiamo appreso nelle tribolazioni degli ultimi tempi, siamo chiamati a rinnovare il nostro impegno per lโedificazione di un futuro piรน rispondente al progetto di Dio, di un mondo dove tutti possano vivere in pace e dignitร .
ยซNoi aspettiamo nuovi cieli e una terra nuova, nei quali avrร stabile dimora la giustiziaยป (2 Pt 3,13). La giustizia รจ uno degli elementi costitutivi del Regno di Dio. Nella ricerca quotidiana della sua volontร , essa va edificata con pazienza, sacrificio e determinazione, affinchรฉ tutti coloro che ne hanno fame e sete siano saziati (cfr Mt 5,6). La giustizia del Regno va compresa come la realizzazione dellโordine divino, del suo armonioso disegno, dove, in Cristo morto e risorto, tutto il creato torna ad essere โcosa buonaโ e lโumanitร โcosa molto buonaโ (cfr Gen 1,1-31). Ma perchรฉ regni questa meravigliosa armonia, bisogna accogliere la salvezza di Cristo, il suo Vangelo dโamore, perchรฉ siano eliminate le disuguaglianze e le discriminazioni del mondo presente.
Nessuno devโessere escluso. Il suo progetto รจ essenzialmente inclusivo e mette al centro gli abitanti delle periferie esistenziali. Tra questi ci sono molti migranti e rifugiati, sfollati e vittime della tratta. La costruzione del Regno di Dio รจ con loro, perchรฉ senza di loro non sarebbe il Regno che Dio vuole. Lโinclusione delle persone piรน vulnerabili รจ condizione necessaria per ottenervi piena cittadinanza. Dice infatti il Signore: ยซVenite, benedetti del Padre mio, ricevete in ereditร il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. Perchรฉ io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmiยป (Mt 25, 34-36).
Costruire il futuro con i migranti e i rifugiati significa anche riconoscere e valorizzare quanto ciascuno di loro puรฒ apportare al processo di costruzione. Mi piace cogliere questo approccio al fenomeno migratorio in una visione profetica di Isaia, nella quale gli stranieri non figurano come invasori e distruttori, ma come lavoratori volenterosi che ricostruiscono le mura della nuova Gerusalemme, la Gerusalemme aperta a tutte le genti (cfr Is 60,10-11).
Nella medesima profezia lโarrivo degli stranieri รจ presentato come fonte di arricchimento: ยซLe ricchezze del mare si riverseranno su di te, verranno a te i beni dei popoliยป (60,5). In effetti, la storia ci insegna che il contributo dei migranti e dei rifugiati รจ stato fondamentale per la crescita sociale ed economica delle nostre societร . E lo รจ anche oggi. Il loro lavoro, la loro capacitร di sacrificio, la loro giovinezza e il loro entusiasmo arricchiscono le comunitร che li accolgono Ma questo contributo potrebbe essere assai piรน grande se valorizzato e sostenuto attraverso programmi mirati. Si tratta di un potenziale enorme, pronto ad esprimersi, se solo gliene viene offerta la possibilitร .
Gli abitanti della nuova Gerusalemme โ profetizza ancora Isaia โ mantengono sempre spalancate le porte della cittร , perchรฉ possano entrare i forestieri con i loro doni: ยซLe tue porte saranno sempre aperte, non si chiuderanno nรฉ di giorno nรฉ di notte, per lasciar introdurre da te le ricchezze dei popoliยป (60,11). La presenza di migranti e rifugiati rappresenta una grande sfida ma anche unโopportunitร di crescita culturale e spirituale per tutti. Grazie a loro abbiamo la possibilitร di conoscere meglio il mondo e la bellezza della sua diversitร . Possiamo maturare in umanitร e costruire insieme un โnoiโ piรน grande. Nella disponibilitร reciproca si generano spazi di fecondo confronto tra visioni e tradizioni diverse, che aprono la mente a prospettive nuove. Scopriamo anche la ricchezza contenuta in religioni e spiritualitร a noi sconosciute, e questo ci stimola ad approfondire le nostre proprie convinzioni.
Nella Gerusalemme delle genti il tempio del Signore รจ reso piรน bello dalle offerte che giungono da terre straniere: ยซTutti i greggi di Kedร r si raduneranno da te, i montoni dei Nabatei saranno a tuo servizio, saliranno come offerta gradita sul mio altare; renderรฒ splendido il tempio della mia gloria.ยป (60,7). In questa prospettiva, lโarrivo di migranti e rifugiati cattolici offre energia nuova alla vita ecclesiale delle comunitร che li accolgono. Essi sono spesso portatori di dinamiche rivitalizzanti e animatori di celebrazioni vibranti. La condivisione di espressioni di fede e devozioni diverse rappresenta unโoccasione privilegiata per vivere piรน pienamente la cattolicitร del Popolo di Dio.
Cari fratelli e sorelle, e specialmente voi, giovani! Se vogliamo cooperare con il nostro Padre celeste nel costruire il futuro, facciamolo insieme con i nostri fratelli e le nostre sorelle migranti e rifugiati. Costruiamolo oggi! Perchรฉ il futuro comincia oggi e comincia da ciascuno di noi. Non possiamo lasciare alle prossime generazioni la responsabilitร di decisioni che รจ necessario prendere adesso, perchรฉ il progetto di Dio sul mondo possa realizzarsi e venga il suo Regno di giustizia, di fraternitร e di pace.
Preghiera
Signore, rendici portatori di speranza,
perchรฉ dove cโรจ oscuritร regni la tua luce,
e dove cโรจ rassegnazione rinasca la fiducia nel futuro.
Signore, rendici strumenti della tua giustizia,
perchรฉ dove cโรจ esclusione fiorisca la fraternitร ,
e dove cโรจ ingordigia prosperi la condivisione.
Signore, rendici costruttori del tuo Regno
Insieme con i migranti e i rifugiati
e con tutti gli abitanti delle periferie.
Signore, faโ che impariamo comโรจ bello
vivere tutti da fratelli e sorelle. Amen.
Roma, San Giovanni in Laterano, 9 maggio 2022
FRANCESCO
[1] S. Giovanni Paolo II, Discorso nella visita alla Parrocchia romana dei SS. Francesco dโAssisi e Caterina da Siena Patroni dโItalia, 26 novembre 1989.