Nel mese di Luglio, la tradizione Bizantina celebra la festa dei Primi Santi Concili Ecumenici, in cui si รจ definita la dottrina Cristologica e la Ecclesiologia, fedelmente alle Sacre Scritture. In una data mobile, si ricordano i 318 Padri del Primo Concilio di Nicea (325), i 150 Padri del secondo di Costantinopoli (381), i 200 Padri del terzo di Efeso (431), i 630 Padri del quarto di Calcedonia (451), i 165 Padri del quinto a Costantinopoli (553) e i 170 Padri del sesto a Costantinopoli (680).
La conciliaritร della Chiesa รจ uno dei grandi temi che occupa il dialogo teologico delle nostre Chiese. Come Cristiani dobbiamo accompagnarlo con la preghiera e la nostra attenzione.
TROPARIO:
โGloriosissimo sei, Cristo o Dio nostro, * che hai stabilito, * come astri sulla terra, i padri nostri, * e per mezzo loro alla fede vera tutti noi hai guidato: * o clementissimo, gloria a Te.โ
LETTURE:
- Gen. 14, 14-20 โ Deut. 1, 8-11, 15-17; Deut. 10, 14-21
- Tit. 3,8-15
- Mt. 5, 14-19
PREGHIERE:
โLโannuncio degli apostoli e le dottrine dei padri hanno consolidato nella Chiesa lโunicitร della fede: ed essa, che indossa la tunica della veritร tessuta con teologia che viene dallโalto, rettamente tratta e glorifica il grande mistero di pietร .โ (Kontakion della festa)
โLa venerabile assemblea dei padri sapienti, o amico degli uomini, ha proclamato te, Verbo incircoscritto ed incomprensibile, fatto carne per noi, perfetto Dio e uomo, duplice nelle nature e nelle operazioni, duplice anche nelle volontร e uno nellโipostasi. Riconoscendoti dunque Dio, insieme al Padre e allo Spirito, con fede adoriamo te, uno, proclamando beati i padri.โ
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โOggi i padri divini hanno proclamato concordi la Trinitร increata, unico Dio Signore, dimostrando a tutti la reciproca semplicitร dellโunica natura, facendola conoscere senza principio nella comune volontร e nella semplicitร dellโoperazione, in tutto senza fine. Noi dunque li celebriamo come imitatori degli apostoli dei quali a tutti hanno insegnato il vangelo.
Celebriamo oggi le mistiche trombe dello Spirito, i padri teofori, coloro che hanno cantato in mezzo alla Chiesa lโarmoniosa melodia della teologia, la Trinitร una, essenza e divinitร immutabile; celebriamo i distruttori dellโerrore e difensori della giusta glorificazione, coloro che sempre intercedono presso il Signore, perchรฉ sia fatta misericordia alle nostre anime.โ (Stichirร del Vespero)
โAscoltiamo la Chiesa di Dio che grida con alto proclama: Chi ha sete venga a me! Il calice che reco รจ il calice della sapienza. Questa bevanda di veritร lโho temprata con la parola, che non versa acqua di contraddizione, ma di confessione, lโattuale Israele, bevendone, vede Dio che dice: Guardate, guardate, sono io e non muto. Io, Dio per primo, e io dopo, e non vi รจ assolutamente altri allโinfuori di me. Coloro dunque che berranno di questa bevanda saranno saziati e di delizieranno, e loderanno il grande mistero della pietร .โ (Ikos del Mattutino)
Intenzioni di preghiera e meditazione proposta dal Monastero Santa Barbara.
[box type=”info” align=”” class=”” width=””]Ogni proposta mensile presenterร la festa che ricorre, il suo Tropario, le relative Letture dallโAntico e Nuovo Testamento, alcuni testi tratti dalla innologia della festa.[/box]
[box type=”note” align=”” class=”” width=””]TROPARIO: Nella liturgia bizantina, breve preghiera ritmica composta di pochissime frasi. ร lโelemento costitutivo dellโinnografia greca cristiana. Se ne hanno diverse forme, variamente classificabili a seconda del contenuto, o per il posto che occupano nellโUfficio: la principale รจ lโapolytรฌkion, che si recita alla fine dellโofficiatura e riassume lโoggetto del mistero o le virtรน di un santo.[/box]