La riflessione sulla “Parola” nella Solennita’ dell’Immacolata e’ di P. Massimo Carlino.
“Il versetto 26 con il suo riferimento temporale al sesto mese lega il presente brano a quello precedente, cioè, versetti 5, 25 che sono l’annunciazione dell’angelo Gabriele al sacerdote Zaccaria. Il brano attuale, cioè, l’annunciazione dell’angelo Gabriele, messaggero degli eventi messianici si rivolge a una donna, promessa sposa, fidanzata di un uomo Giuseppe della casa di Davide.
No c’è più un sacerdote ma una donna, una vergine, non c’è più Gerusalemme, quindi la Giudea, ma abbiamo a Nazareth una casa e siamo in Galilea.
Siamo di fronte all’ora a un cambiamento radicale, Dio vuole comunicare qualcosa di grande e lo fa una vergine e lo fa a Nazareth, non più un’apparizione come di un angelo, come se dice nel versetto 11, ma un invio di un angelo, un invio da parte di Dio a una vergine. L’iniziativa di Dio si rivolge in una modalità diversa.”
Fonte: Canto Nuovo