Meditazione Mattutina di Papa Francesco del 29 gennaio 2016 a casa Santa Marta

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MEDITAZIONE MATTUTINA DI PAPA FRANCESCO DEL 29 GENNAIO 2016 NELLA CAPPELLA DELLA DOMUS SANCTAE MARTHAE

Preghiamo Dio perchรฉ la debolezza che ci induce a peccare non si trasformi mai in corruzione. A questo tema tante volte affrontato, Papa Francesco ha dedicato lโ€™omelia della Messa del mattino, celebrata in Casa Santa Marta. Il Papa ha narrato la storia biblica di Davide e Betsabea, sottolineando come il demonio induca i corrotti a non sentire, diversamente da altri peccatori, il bisogno del perdono di Dio. Il servizio di Alessandro De Carolis:

Si puรฒ peccare in tanti modi e per tutto si puรฒ chiedere sinceramente a Dio perdono e senza alcun dubbio sapere che quel perdono sarร  ottenuto. Il problema nasce con i corrotti. La cosa pessima di un corrotto, torna a ripetere ancora una volta Papa Francesco, รจ che โ€œun corrotto non ha bisogno di chiedere perdonoโ€, perchรฉ gli basta il potere su cui poggia la sua corruzione.

Dio non mi serve
รˆ il comportamento che il re Davide assume quando si innamora di Betsabea, moglie di un suo ufficiale, Uria, che sta combattendo lontano. Il Papa ripercorre, citando anche i passi omessi per brevitร , la vicenda narrata dalla Bibbia. Dopo aver sedotto la donna e aver saputo che รจ incinta, Davide architetta un piano per coprire lโ€™adulterio. Richiama dal fronte Uria e gli offre di andare a casa a riposarsi. Uria, uomo leale, non se la sente di andare a stare da sua moglie mentre i suoi uomini muoiono in battaglia. Allora, Davide ritenta stavolta facendolo ubriacare, ma neanche questa mossa funziona:

โ€œQuesto ha messo un poโ€™ in difficoltร  Davide, ma lui disse: โ€˜Ma no, io ce la faccioโ€ฆโ€™. E ha fatto una lettera, come abbiamo sentito: โ€˜Ponete Uria a capitano, sul fronte della battaglia piรน dura, poi ritiratevi da lui, perchรฉ resti colpito e muoia’. La condanna a morte. Questโ€™uomo, fedele – fedele alla legge, fedele al suo popolo, fedele al suo re โ€“ porta con sรฉ la condanna a morteโ€.

La โ€œsicurezzaโ€ della corruzione
โ€œDavide รจ santo ma anche peccatoreโ€. Cade nella lussuria eppure, considera Francesco, Dio gli voleva โ€œtanto beneโ€. Tuttavia, osserva, โ€œil grande, il nobile Davideโ€ si sente cosรฌ โ€œsicuro โ€“ โ€œperchรฉ il regno era forteโ€ โ€“ che dopo aver commesso adulterio muove tutte le leve a sua disposizione pur di sistemare la cosa, sia pure in modo menzognero, fino a ordire e ordinare lโ€™assassinio di un uomo leale, facendolo passare per una disgrazia di guerra:

โ€œQuesto รจ un momento nella vita di Davide che ci fa vedere un momento per il quale tutti noi possiamo andare nella nostra vita: รจ il passaggio dal peccato alla corruzione. Qui Davide incomincia, fa il primo passo verso la corruzione. Ha il potere, ha la forza. E per questo la corruzione รจ un peccato piรน facile per tutti noi che abbiamo qualche potere, sia potere ecclesiastico, religioso, economico, politicoโ€ฆ Perchรฉ il diavolo ci fa sentire sicuri: โ€˜Ce la faccio ioโ€™โ€.

โ€œPeccatori sรฌ, corrotti maiโ€
La corruzione โ€“ dalla quale poi per grazia di Dio Davide si riscatterร  โ€“ ha intaccato il cuore di quel โ€œragazzo coraggiosoโ€ che aveva affrontato il filisteo con la fionda e cinque pietre. โ€œIo vorrei oggi sottolineare solo questoโ€, conclude Francesco: cโ€™รจ โ€œun momento dove lโ€™abitudine del peccato o un momento dove la nostra situazione รจ tanto sicura e siamo ben visti e abbiamo tanto potereโ€ che il peccato smette โ€œdi essere peccatoโ€ e diventa โ€œcorruzioneโ€:

“Il Signore sempre perdona. Ma una delle cose piรน brutte che ha la corruzione รจ che il corrotto non ha bisogno di chiedere perdono, non se la sente…ย Facciamo oggi una preghiera per la Chiesa, incominciando da noi, per il Papa, per i vescovi, per i sacerdoti, per i consacrati, per i fedeli laici: โ€˜Ma, Signore, salvaci, salvaci dalla corruzione. Peccatori sรฌ, Signore, siamo tutti, ma corrotti mai!โ€™. Chiediamo questa graziaโ€.