MEDITAZIONE MATTUTINA NELLA CAPPELLA DELLA
DOMUS SANCTAE MARTHAE
Nella Chiesa non ci siano cordate ma unitร
Nella cappella della Casa Santa Marta, Papa Francesco ha celebrato la messa, dedicandola alla sua โpatriaโ nel giorno della festa di Nostra Signora di Lujan, Patrona dellโArgentina.
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Lo Spirito Santo crea โmovimentoโ nella Chiesa che allโapparenza puรฒ sembrare โconfusioneโ e invece, se viene accolto in preghiera e con spirito di dialogo, genera sempre โunitร โ tra i cristiani. Lo ha affermato il Papa durante lโomelia della Messa celebrata a Casa S. Marta, dedicata da Francesco alla sua โpatriaโ nel giorno della festa di Nostra Signora di Lujan, Patrona dellโArgentina. Il servizio di Alessandro De Carolis:
[ads2] ร il Dio sconosciuto a muovere le acque della Chiesa e tutte le volte che i cristiani, a partire dagli Apostoli, si sono confrontati con franchezza e nel dialogo, e non fomentando tradimenti e โcordateโ interne, hanno sempre compreso la cosa giusta da fare, grazie allโispirazione dello Spirito Santo. Francesco dimostra questo assunto riandando, guidato dagli Atti degli Apostoli, alle situazioni di confronto e di scontro che la prima comunitร cristiana si trova a vivere.
Dialogo tra fratelli, non “cordate” di nemici
Il brano del giorno narra della conclusione del primo Concilio di Gerusalemme, che stabilรฌ, dopo non poche frizioni, le poche e semplici regole che i nuovi convertiti al Vangelo dovevano osservare. Il problema, ricorda Francesco, รจ che in precedenza si era accesa una lotta intestina tra quelli che definisce i โchiusiโ โ gruppo di cristiani โmolto attaccati alla leggeโ che volevano โimporre le condizioni dellโebraismo ai nuovi cristianiโ โ e Paolo di Tarso, lโApostolo dei pagani, decisamente contrario a questa costrizione:
โCome risolvono il problema? Si riuniscono e ognuno dร il suo giudizio, dร la sua opinione. Discutono ma come fratelli e non come nemici. Non fanno le cordate fuori per vincere, non vanno dai poteri civili per vincere, non uccidono per vincere. Cercano il cammino della preghiera e il dialogo. Questi che erano proprio su posizioni opposte dialogano e si mettono dโaccordo. Questa รจ opera dello Spirito Santoโ.
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Lo Spirito muove verso l’amornia
La decisione finale, sottolinea Francesco, viene presa nella concordia. Ed รจ su questa base che viene scritta a fine Concilio la lettera da inviare ai โfratelliโ che โprovengono dai paganiโ, nella quale ciรฒ che viene comunicato รจ frutto di una condivisione ben diversa dalle manovre e dalle schermaglie messe in campo da quanti seminano “zizzania”:
โUna Chiesa dove mai ci sono problemi del genere mi fa pensare che lo Spirito non sia tanto presente. E in una Chiesa dove sempre si discute e ci sono cordate e si tradiscono i fratelli lโun lโaltro, lรฌ non vi รจ lo Spirito! Lo Spirito รจ quello che fa la novitร , che muove la situazione per andare avanti, che crea nuovi spazi, che crea la saggezza che Gesรน ha promesso: โEgli vi insegnerร !โ. Questo muove, ma รจ anche quello che alla fine crea lโunitร armoniosa fra tuttiโ.
Fedeli ai “movimenti” dello Spirito
Lโultima osservazione di Papa Francesco รจ sulla frase adottata per concludere la lettera. Parole che rivelano lโanima della concordia cristiana, non un semplice atto di buona volontร ma un frutto dello Spirito Santo:
โQuesto รจ quello ci insegna oggi questa Lettura, che ci insegna il primo Concilio ecumenico. โEโ parso bene, infatti, allo Spirito Santo e a noi’: quella รจ la formula, quando lo Spirito ci mette tutti dโaccordo. Adesso continuiamo la celebrazione eucaristica e chiediamo al Signore Gesรน, che sarร presente fra noi, che ci invii sempre lo Spirito Santo, a noi, a ognuno di noi. Che lo invii alla Chiesa e che la Chiesa sappia essere fedele ai movimenti che fa lo Spirito Santoโ.