Meditazione Mattutina di Papa Francesco del 25 maggio 2015 a casa Santa Marta

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MEDITAZIONE MATTUTINA NELLA CAPPELLA DELLA
DOMUS SANCTAE MARTHAE

La ricchezza non condivisa porta corruzione

Nellโ€™ omelia della messa del mattino celebrata a Casa Santa Marta, Papa Francesco ha commentato il brano evangelico del giovane ricco, ricordando che lโ€™attaccamento alle ricchezze ci daโ€™ tristezza e ci fa sterili.[divider style=”solid” top=”20″ bottom=”20″]

Bisogna fare in modo che se si hanno ricchezze esse servano al โ€œbene comuneโ€. Unโ€™abbondanza di beni vissuta in modo egoistico รจ “triste”, toglie โ€œsperanzaโ€ ed รจ allโ€™origine โ€œdi ogni genere di corruzioneโ€, grande o piccola. Lo ha affermato Papa Francesco nellโ€™omelia della Messa del mattino, celebrata nella cappella di Casa Santa Marta. Il servizio di Alessandro De Carolis:

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[ads2] Il cammello e la cruna dellโ€™ago, ovvero come lโ€™โ€œentusiasmoโ€ per Cristo possa trasformarsi in pochi istanti in โ€œtristezza e chiusura in se stessoโ€. La scena che Papa Francesco commenta allโ€™omelia รจ tra le piรน famose del Vangelo. Il giovane ricco incontra Gesรน, chiede di seguirlo, gli assicura di vivere da sempre i comandamenti, ma poi cambia del tutto umore e atteggiamento quando il Maestro gli comunica lโ€™ultimo passo da compiere, la โ€œcosa solaโ€ che manca: vendere i beni, darli ai poveri e a quel punto mettersi alla sua sequela. Di colpo, โ€œla gioia e la speranzaโ€ in quel giovane ricco svaniscono, perchรฉ lui, a quella sua ricchezza, non vuole rinunciare:

โ€œLโ€™attaccamento alle ricchezze รจ lโ€™inizio di ogni genere di corruzione, dappertutto: corruzione personale, corruzione negli affari, anche la piccola corruzione commerciale, di quelli che tolgono 50 grammi al peso giusto, corruzione politica, corruzione nellโ€™educazioneโ€ฆ Perchรฉ? Perchรฉ quelli che vivono attaccati al proprio potere, alle proprie ricchezze, si credono nel paradiso. Sono chiusi, non hanno orizzonte, non hanno speranza. Alla fine dovranno lasciare tuttoโ€.

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Ricchi e sterili
โ€œCโ€™รจ un mistero nel possesso della ricchezzeโ€, osserva Francesco. โ€œLe ricchezze hanno la capacitร  di sedurre, di portarci a una seduzione e farci credere che noi stiamo in un paradiso terrestreโ€. Invece, afferma il Papa, quel paradiso terrestre รจ un luogo senza โ€œorizzonteโ€, simile a quel quartiere che Francesco ricorda di aver visto negli anni Settanta, abitato da gente benestante che ne aveva munito i confini per difendersi dai ladri:

โ€œE vivere senza orizzonte รจ una vita sterile, vivere senza speranza รจ una vita triste. Lโ€™attaccamento alle ricchezze ci dร  tristezza e ci fa sterili. Dico โ€˜attaccamentoโ€™, non dico โ€˜amministrare bene le ricchezzeโ€™, perchรฉ le ricchezze sono per il bene comune, per tutti. E se il Signore a una persona gliene dร  รจ perchรฉ li faccia per il bene di tutti, non per se stesso, non perchรฉ le chiuda nel suo cuore, che poi con questo diventa corrotto e tristeโ€.

Aprire la mano e l’orizzonte
Le ricchezze prive di generositร , insiste Papa Francesco, โ€œci fanno credere che siamo potenti, come Dio. E alla fine ci tolgono il meglio, la speranzaโ€. Ma Gesรน, conclude, indica nel Vangelo quale sia la giusta modalitร  per vivere unโ€™abbondanza di beni:

โ€œLa prima Beatitudine: โ€˜Beati i poveri in spiritoโ€™, cioรจ spogliarsi di questo attaccamento e fare che le ricchezze che il Signore gli ha dato a lui siano per il bene comune. Lโ€™unica maniera. Aprire la mano, aprire il cuore, aprire lโ€™orizzonte. Ma se tu hai la mano chiusa, hai il cuore chiuso come quellโ€™uomo che faceva i banchetti e indossava vesti lussuose, non hai orizzonti, non vedi gli altri che hanno bisogno e finirai come quellโ€™uomo: lontano da Dioโ€.