Meditare i Salmi – Salmo 25,1 (I avvento C) – 2 dicembre 2012

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Ger 33,14-16 / Sal 24 / 1Ts 3,12-4,2 / Lc 21,25-28.34-36

Ruminare i Salmi

Con l’avvento 2012 prende il via il progetto “Ruminar Salmi”, una proposta di meditazione su una frase tratta dal salmo responsoriale della liturgia domenicale.
Si tratta di un video settimanale pubblicato su Youtube della durata di 3 minuti circa, che riporta due o tre traduzioni della frase in questione, una o due frasi del Nuovo Testamento dalle letture della stessa liturgia, per collegare l’Antico al Nuovo, un pensiero di commento (spesso ispirato ai Padri della Chiesa) e infine un suggerimento per la ruminazione.
La ruminazione è la ripetizione di una breve preghiera o frase biblica, con esclusione di ogni altro pensiero.

Sommario

1 domenica di avvento – anno C: Salmo 25,1
traduzione CEI 2008 e TILC: A te, Signore, innalzo l’anima mia.
traduzione latina ufficiale (Nova Vulgata): Ad te, Domine, levavi animam meam
Una frase del Nuovo Testamento (dalla medesima liturgia): Lc 21,25-36 Vi saranno segni… alzate il capo, la vostra liberazione è vicina. State attenti a voi stessi: i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e ansie della vita. Vegliate, per avere la forza di presentarvi al Figlio dell’uomo.
I Padri hanno descritto la preghiera come una elevazione dell’anima a Dio.
Raccogliamo la nostra interiorità dispersa su una miriade di oggetti esteriori e la volgiamo a Dio.
Ci innalziamo fino a lui.
Ci protendiamo verso lui.
Ci mettiamo alla sua presenza.
Chi si innalza fino a Dio:
non si dissipa,
non si ubriaca,
non affoga nell’ansia,
alza il capo al di sopra del semplice orizzonte mondano,
è in grado di cogliere i segni della liberazione.

don Marco Pratesi

http://granoezizzania.blogspot.it