Sof 3,14-18 / Is 12 / Fil 4,4-7 / Lc 3,10-18
Ruminare i Salmi
Con l’avvento 2012 prende il via il progetto “Ruminar Salmi”, una proposta di meditazione su una frase tratta dal salmo responsoriale della liturgia domenicale.
Si tratta di un video settimanale pubblicato su Youtube della durata di 3 minuti circa, che riporta due o tre traduzioni della frase in questione, una o due frasi del Nuovo Testamento dalle letture della stessa liturgia, per collegare l’Antico al Nuovo, un pensiero di commento (spesso ispirato ai Padri della Chiesa) e infine un suggerimento per la ruminazione.
La ruminazione è la ripetizione di una breve preghiera o frase biblica, con esclusione di ogni altro pensiero.
16 dicembre 2012
III domenica di avvento – anno C
Is 12,2 (cf. Es 15,2 e Sal 118,14)
Mia forza e mio canto è il Signore;
egli è stato la mia salvezza.
TILC Mi dai forza: canterò in tuo onore,
Signore, mio Salvatore.
NV fortitudo mea et laus mea Dominus,
et factus est mihi in salutem
Fil 4,4 Siate sempre lieti nel Signore
Lc 3,16 Giovanni rispose a tutti dicendo: “Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me”.
Quando scopro che che la (mia) storia è in mano a Dio e non a potenze estranee, e che sto saldamente nella vita, allora sono nella gioia. Allora canto al Signore. In questo canto, espressione della certezza che “il Signore regna” (Es 15,18), sta l’unica vera possibile forza di salvezza: “mia forza e mio canto è il Signore!” (Es 15,2). Il canto è forza e la forza è canto.
Senza canto, la forza è violenza, cieca autoaffermazione, imposizione. Forza vera è il cantico nuovo dello stupore felice che sgorga dal cuore di fronte alla gloria di Dio.
Senza forza, il canto è allegria inconsistente o semplice estetismo; vuoto stordimento o sensuale degustazione di una bellezza che non libera, ma imprigiona ulteriormente nell’orizzonte mondano.
don Marco Pratesi
http://granoezizzania.