Un libro su un padre spirituale d’eccezione, padre Tomás Spidlík, attraverso gli effetti provocati nella vita di un suo figlio spirituale, p. Marko I. Rupnik.
“Una volta, dopo un pranzo in Curia, dove ogni anno mi invitava per due volte affinché lo informassi dettagliatamente sull’andamento del Centro Aletti, il padre generale di allora, padre Peter-Hans Kolvenbach mi ha detto:
– Mi raccomando: un giorno dovrà scrivere un libro sul suo padre spirituale. Intendo dire, un libro su padre Špidlík. Evidentemente, non lo potrà fare se non scrivendo anche del suo padre di sangue, perché in un certo senso anche lui era un padre spirituale. In questo è stato privilegiato dalla grazia di Dio. Ma, scrivendo su padre Špidlík, attento: non deve essere una biografia classica, un elenco di dati e di “detti celebri” del padre. Padre Špidlík ha già scritto da solo il suo pensiero. L’insegnamento del padre si legge in ciò che succede nel figlio. Si parla del padre confessandosi e, confessandosi, si manifesta la paternità e la figliolanza nella loro più autentica identità”.